Cani pericolosi: il sindaco Gaffeo impone corsi obbligatori ai proprietari

Sabato 16 Novembre 2019 di Alberto Lucchin
Cani pericolosi: il sindaco Gaffeo impone corsi obbligatori ai proprietari
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ROVIGO -  Polizza assicurativa, guinzaglio, museruola e corso di addestramento per il padrone.
Il sindaco Edoardo Gaffeo ha imposto a quattro padroni di cani, ritenuti aggressivi, di rispettare l’ampia normativa riguardante il possesso e la cura degli amici a quattro zampe che la legge italiana identifica come potenzialmente pericolosi.
EPISODIO SCATENANTE
Un mese fa in Commenda, un cane pechinese di nove anni era stato attaccato e ucciso da un altro di razza amstaff. Le ordinanze emesse dal municipio sono quattro e si rivolgono ai cani microchippati con codici ben identificati. Ai relativi padroni, le cui generalità per motivi di riservatezza non sono ovviamente state rese pubbliche, l’amministrazione Gaffeo chiede che entro 12 mesi dall’emissione del provvedimento seguano un corso formativo-informativo per il rilascio del patentino , attraverso il quale si certifica l’abilità nella gestione dell’animale nelle situazioni di pericolo. Il discorso viene ampliato anche ai familiari del padrone del cane, cui viene chiesto di seguire entro 60 giorni dall’emissione dell’ordinanza un percorso di interazione comportamentale con l’animale con un veterinario esperto in materia reperibile dall’elenco presente sul sito web della FederVeterinari. E non basta: con effetto immediato viene imposto al proprietario di stipulare una polizza assicurativa di responsabilità civile, di utilizzare sempre nei luoghi pubblici un guinzaglio di misura non superiore a 1,5 metri e la museruola, che il cane sia liberato eventualmente solo in zone circoscritte e che sul cancello di casa si affisso il cartello “Attenti al cane”. È vietato, infine, lasciare il cane in custodia a persone inadeguate o in compagnia di persone estranee al nucleo familiare in cui l’animale è abituato a vivere. In caso di mancato adempimento dell’ordinanza, il Comune si riserva di avviare nei confronti dei destinatari una denuncia alla Procura, per la quale rischiano una pena minima di tre mesi o l’ammenda fino a 206 euro. La Polizia Locale e gli organi di controllo veterinario, in ogni caso, vigileranno sui proprietari dei cani perché tutto sia rispettato alla lettera.
«CONOSCERE GLI ANIMALI» 
Sulla vicenda si è espressa positivamente l’assessore al Benessere Animale Erika Alberghini: «Mi sembra la maniera più civile per poter prevenire problemi, attraverso l’educazione dei cittadini nella gestione dei loro animali. È un provvedimento corretto di una amministrazione che ha a cuore oltre al benessere animale oltre che la sicurezza dei suoi concittadini. L’aspetto punitivi è accompagnato da servizi per tutte le esigenze. Noi ci affidiamo al buon senso civico, ogni cittadino conosce le leggi tra cui quella che i cani siano sempre tenuti al guinzaglio quando sono in spazi pubblici». Per venire incontro al mondo canino, l’Amministrazione sta valutando l’apertura delle cosiddette zone di sgambamento: «Ci stiamo lavorando – ha precisato Alberghini –. Vorremmo dare questo servizio, rispondendo alla richiesta di poter portare gli animali in aree attrezzate, dove tra l’altro sarà così possibile svolgere corsi educativi per i proprietari».
Nel progetto di riqualificazione del parco della Tassina, già presentato oltre un anno fa, è previsto uno spazio riservato a questo scopo.
Ultimo aggiornamento: 17 Novembre, 16:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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