Sergio Pellissier nuovo dg del Rovigo Calcio per farne un altro Chievo

Giovedì 15 Luglio 2021 di Marco Scarazzatti
Sergio Pellissier durante la presentazione allo stadio di Rovigo

ROVIGO - «Ho deciso di mettere al servizio del Rovigo Calcio la mia passione ed esperienza, maturate sui campi professionistici, in quella che per me vuole essere una grande sfida: riportare questa società nei campionati che contano».
Con queste parole, si è presentato ieri Sergio Pellissier, 42 anni, bandiera del Chievo Verona dei miracoli (in grado di approdare in serie A e di qualificarsi alla Champions League), nuovo direttore generale, che prende il posto di Giorgio Giuliano. «Sono a Rovigo per l’amicizia che mi lega al patron Roberto Benasciutti e perché la presidente Monica Nale mi ha voluto. Quando qualcuno ti cerca con insistenza, significa che sotto c’è un bel progetto da seguire. Ho subito detto ciò che desidero per il Rovigo e che il ruolo di direttore generale, deve essere a 360 gradi, seguendo la squadra di Prima categoria e tutto il settore giovanile. Ci metto la mia faccia e la mia immagine, se devo sbagliare devo essere io a farlo e non certo altre persone».
Pellissier al Rovigo è un sogno che si avvera, per tutti quei giovani calciatori che fino a due stagioni fa hanno ammirato le sue gesta con la fascia di capitano del Chievo. «Rovigo ha uno stadio che certe società professionistiche non hanno, compreso il centro sportivo.

Se arriveranno i risultati, con il tempo si potrà pensare di apportare delle migliorie. Anche se Rovigo è in Prima categoria è sempre una piazza importante».

CAMBIERÀ ANCHE IL DS
In vista ci sono altri cambi a livello di organico, anche per il direttore sportivo, al momento affidato a Lorenzo Cestari. «Non sono venuto a Rovigo per arricchirmi, questo incarico lo farò praticamente gratis, come è successo con il Chievo in serie B. Nella vita di tutti giorni faccio un altro tipo di lavoro, proprio come la dirigenza del Rovigo Calcio, composta da persone che come me hanno una grande passione. Il feeling con tutto il consiglio di amministrazione è stato fin dal primo incontro buono. Si potranno fare assieme grandi cose. Lo spirito che ci metto in questo incarico è quello di un ragazzino. Rovigo potrebbe seguire l’esempio del Chievo, partito dal basso con poche persone, e approdato ai piani alti del calcio italiano». 
Al settimo cielo la presidente Nale: «È un onore per noi avere un uomo come Pellissier, dalla grande profondità umana e che stimo tantissimo. Con lui potremo raggiungere palcoscenici a noi sconosciuti». Benasciutti si è detto soddisfatto per essere riuscito a portare a Rovigo un personaggio come Pellissier, che ha vestito anche la maglia della nazionale italiana, mentre al suo arrivo non c’era riuscito con la ventilata ipotesi a effetto di Carlos Bilardo, ex ct dell’Argentina.


RIVALITÀ CON IL RUGBY
Presenti alla conferenza stampa il vice presidente Massimiliano Vissoli, il consigliere Giuseppe Calabria, il team manager Andrea Bimbatti. «La società è sana, questo è già un ottimo punto di partenza - ha concluso Pellissier - Questa cordata di imprenditori e professionisti ha saputo mettere tutti i conti in ordine. Ora è arrivato il tempo di crescere, per far ritornare grande il calcio a Rovigo, anche se so che c’è una bella rivalità con il rugby». 
 

Ultimo aggiornamento: 07:23 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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