Romea invasa dai cantieri, scatta l'allarme per l'assedio del traffico pesante

Martedì 5 Novembre 2019
Romea invasa dai cantieri, scatta l'allarme per l'assedio del traffico pesante

ADRIA - Traffico pesante pronto a riversarsi sulle strade di Adria e del Delta a causa dei lavori sul ponte translagunare tra Chioggia e Valli e sul ponte sul fiume Brenta, lungo la Romea. Palazzo Tassoni pronto però a fare “massa critica” con Cavarzere, Loreo e Rosolina al fine di limitare questa invasione. Per la cronaca Anas ha indicato come date ipotetiche di inizio dei lavori di rifacimento dei giunti sul ponte del Canale Trezze dal 15 novembre 2019 al 15 gennaio 2020. Ad ultimazione seguiranno quelli strutturali del ponte sul Brenta, da febbraio a marzo.   «Se i primi lavori riguarderanno marginalmente la nostra realtà - spiega il sindaco Omar Barbierato con accanto il consigliere alla viabilità Enrico Bonato -, dal momento che il ponte del Canale Tezze rimarrà aperto a senso unico alternato senza limitazioni di carico, i problemi veri ci saranno tra febbraio e marzo quando si aprirà l’altro cantiere. È previsto un senso unico alternato, ma ci saranno limitazioni di traffico per circa due mesi. In quel caso i tir transiteranno per Cavarzere, Adria, Loreo e Rosolina per reimmettersi in Romea».
L’ANAS
Il sindaco, che ha preso parte ieri ad un incontro con Anas, ha fatto presente i problemi delle infrastrutture del territorio. «Abbiamo evidenziato i nostri problemi e abbiamo chiesto se sono previsti indennizzi. La risposta è stata negativa. Faremo massa critica con le altre realtà per studiare un’azione comune». Avete parlato della Romea Commerciale? «Di questo non si è fatto cenno. Non sappiamo se è nei disegni del governo. Certo è che la Romea non è più sufficiente».
LE CRITICHE
«Chioggia ha deciso che il traffico pesante oltre le 3,5 tonnellate verrà deviato lungo la strada che collega la Romea con Adria, per poi proseguire verso Cavarzere e ricongiungersi in località Santa Margherita sempre con la Romea, direzione Venezia».

Lo sottolinea l’azzurro Federico Simoni secondo il quale ci si troverebbe di fronte ad una decisione del comune lagunare. «Una decisione che di sicuro non ha interessato la nostra amministrazione che subisce passivamente le decisioni altrui. Ci sarà un aumento del traffico, della pericolosità, e del deterioramento per le nostre strade». Simoni ricorda la soluzione studiata durante la giunta Barbujani 3 della bretella che avrebbe dovuto collegare Adria con Cavarzere, bypassando quindi i centri abitati, sgravando le zone balneari di Rosolina e Chioggia da camion e dai mezzi pesanti. «È ancora un’idea attuale, un progetto concreto per togliere Adria dallo storico isolamento viario in cui si trova».

Ultimo aggiornamento: 08:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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