E' morta Pepa, la cagnolina che scoprì il neonato abbandonato al cimitero

Domenica 15 Dicembre 2019 di Enrico Garbin
La cagnolina Pepa
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Pepa non c’è più. Se n’è andata ieri in silenzio, assistita dalla sua padrona Wanda: le condizioni si erano aggravate improvvisamente nel pomeriggio al punto da non riuscire più ad alzarsi. Un velo di tristezza è progressivamente calato negli occhi di un animale che aveva scoperto un neonato abbandonato in cimitero e che per tanto tempo ha lottato per continuare a vivere, per sconfiggere il grosso tumore che le aveva aggredito un arto, fino al momento in cui si è spenta lasciando costernata la sua padrona.
Eppure, fino a qualche giorno fa, tutto sembrava procedere per il meglio. Pepa sembrava rispondere bene alle cure oncologiche cui era sottoposta, la massa tumorale andava progressivamente riducendosi, e le sue condizioni generali parevano complessivamente buone. Solo qualche giorno fa, attraverso i social media, Wanda e la figlia Sara avevano mostrato la cagnetta, spiegando che la situazione stava lentamente migliorando anche se il male non era ancora debellato. E nonostante l’età e le cure pesanti, Pepa aveva continuato a fare compagnia alla sua padrona tanto tra le mura domestiche che nelle passeggiate, come se il male non avesse intaccato le sue qualità. Invece, senza dare alcuna avvisaglia, questo ha continuato ad avanzare finendo col piegare le sue forze.
ADDOLORATI
La notizia, che ha iniziato a circolare ieri mattina, ha addolorato le tante persone che in questi mesi avevano imparato a conoscere la storia di Pepa e avevano contribuito alla raccolta di fondi per sostenerne le costose cure. Un appello lanciato dalle sue padrone sempre tramite i social media che aveva mobilitato molti e suscitato interesse e solidarietà a vasto raggio. Già, perché Pepa non era un cane qualunque.
CAGNETTA “EROINA”
A suo modo, era un’eroina: nella primavera scorsa aveva permesso di salvare la vita di un neonato abbandonato nei pressi del cimitero.

Giorgio, questo il nome che è stato dato al neonato, si trovava avvolto in una coperta dentro ad un borsone. La signora Wanda aveva appuntamento con un’amica al cimitero e mentre si trovava nel piazzale esterno, l’inseparabile Pepa fiutò qualcosa e si diresse verso il borsone. Proprio in quel momento il neonato emise un vagito manifestando la sua presenza. Immediata la telefonata ai carabinieri e l’intervento dell’ambulanza del pronto soccorso. Un fatto che commosse l’Italia intera, tanto che richieste d’adozione arrivarono da ogni parte del Paese. Non si sa dove si trovi Giorgio e chissà se, un giorno, gli verrà raccontato di come e da chi è stato salvato. Nei commossi messaggi di addio a Pepa arrivati ieri, non si fa cenno a questa mancanza. Quasi tutti hanno però ricordato quella leggenda degli indiani d’America per i quali gli animali che sulla terra ci sono stati particolarmente vicini, dopo la morte arrivano in un luogo alle soglie del nostro Paradiso che si chiama “ponte dell’arcobaleno”. Un posto in cui tornano giovani e in forze, in salute e felici, in cui aspettano i propri padroni per attraversare assieme il ponte e non lasciarli più. 

Ultimo aggiornamento: 10:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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