Ristoranti aperti a cena solo all'aperto, la protesta di chi non ha il plateatico

Sabato 17 Aprile 2021 di Roberta Merlin
DEHOR E PLATEATICI I ristoratori privi di spazi all'aperto si sentono discriminati
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ROVIGO «Come faccio a riaprire se non ho il plateatico?». È la preoccupazione di tanti ristoratori e baristi della città, dopo l’ipotesi del Governo di concedere, a partire dal 26 aprile, il via libera a pranzo e a cena ai locali dotati di tavolini esterni. Un decisione ventilata che svantaggia, però, i locali che non hanno plateatici e la possibilità comunque di allestirne uno per riuscire ad aprire entro la settimana prossima.

DISCRIMINAZIONE

«Aprire solo gli esercizi pubblici che possono beneficiare di un plateatico è ingiusto e discriminatorio nei confronti dei bar e dei ristoranti che non hanno tavolini all’esterno - evidenzia il funzionario della Fipe-Ascom Bruno Meneghini - non è possibile pensare di chiedere a bar e ristoranti, dopo mesi di stop, di tenere chiuso il locale alle porte dell’estate perché non si dispone di un dehor, guardando magari il proprio vicino lavorare tranquillamente all’esterno». In particolare nei centri storici, sono numerosi i bar e i ristoranti che non dispongo del cosiddetto “estivo” e di conseguenza dovranno rinviare l’apertura serale in zona gialla a data da destinarsi. Un via libera che potrebbe addirittura arrivare a giugno inoltrato, con danni enormi alle attività senza tavolini all’esterno.


SOSTEGNI

«È sicuramente positivo pensare all’apertura di bar e ristoranti già dalla prossima settimana - sottolinea il presidente dell’Ascom, Stefano Pattaro - molti operatori, chiusi ormai da mesi, sono allo stremo.

Occorre aprire tutto quello che è possibile il prima possibile, senza tralasciare l’urgenza di sgravi fiscali alle categorie messe in ginocchio dalle chiusure».


TITOLARI SFIDUCIATI

Dopo mesi di chiusura e restrizioni, più di qualche esercente non nasconde di avere perso l’entusiasmo nei confronti del proprio lavoro. «Apriamo con il timore di chiudere dopo tre settimane - spiega un barista del centro - lo spirito non è certo come la ripartenza di maggio scorso. Non abbiamo nemmeno più la speranza di lasciarci alle spalle la pandemia, in quanto il virus continua a essere presente in tutto mondo e i vaccini a scarseggiare per le categorie che maggiormente si recano al bar e al ristorante». Preoccupazione anche per l’ipotesi di rendere obbligatori i due metri di distanza tra i tavoli all’interno dei locali. «I due metri - riprende il funzionario Meneghini - sono insostenibili per i locali di piccole dimensioni, in particolare per i bar dove la consumazione avviene, in pochi minuti, al banco o comunque nei pochi tavolini interni». Nel frattempo le attività di ristorazione della città, dopo l’annuncio della ripartenza già dalla settimana prossima, hanno iniziato a postare inviti e messaggi di speranza per una riapertura serale tanto attesa, anche se per il momento, limitata solo ai plateatici esterni.

SPAZI ESTERNI

Sul fronte degli “estivi”, il Comune ha annunciato che come la scorsa estate, l’occupazione del suolo pubblico sarà gratuita e le varie attività avranno, inoltre, la possibilità di mantenere l’ ampliamento del proprio plateatico supplementare. In alcune zone della città, però, più di qualche esercente chiede al Comune un ulteriore sforzo sul fronte delle metrature a disposizione di sedie e tavolini. «Il Comune - fa però notare il vice presidente di Confesercenti Vittorio Ceccato - sul fronte dei plateatici ha fatto già quanto possibile. Ci sono state molte concessioni con la relativa esenzione dal pagamento della tassa. Ulteriori allargamenti, per quanto ne sappiamo, non sono possibili, perché in città non c’è proprio lo spazio fisico o perché andrebbero a invadere gli spazi antistanti altre unità immobiliari, creando disagi».
Rinviato, per il momento, anche il progetto dell’amministrazione comunale di vietare le auto lungo via Cavour e piazza Merlin, ai fini di mettere gli spazi a disposizione dei locali della zona. A mancare in centro è un parcheggio per le auto dei residenti.
 

Ultimo aggiornamento: 08:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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