LENDINARA - «Ho sbagliato, sono pentito, ma non ho colpito il bambino, nessuno schiaffo. L’ho solo preso per un orecchio perché stava dando sberle a un bambino avversario». Si spiega così il genitore di un giocatore dell’Union Vis Lendinara che sabato è entrato in campo durante un parapiglia nella partita del torneo Pulcini che si stava disputando a Badia, in sostanza per difendere un giocatore dall’attacco di un ragazzino della Fiessese.
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«La colluttazione è nata dopo tra adulti e sono stato circondato da due tre genitori. Mi sono scusato subito con l’altro genitore e tutti quanti». Intanto la società precisa che il padre coinvolto non è un dirigente...
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