Rifiuti, nuove regole di smaltimento e divieto di aprire discariche: la bolletta schizzerà in alto

Giovedì 21 Luglio 2022 di Francesco Campi
Rifiuti, nuove regole di smaltimento e divieto di aprire discariche: la bolletta schizzerà in alto
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ROVIGO - «La tariffa unica di smaltimento, applicata dal 2024 secondo le intenzioni del Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani e speciali determinerebbe per il territorio di Rovigo, secondo stime accreditate, un aumento del costo di smaltimento del 40-50% per tonnellata». Accanto a questo, il fatto che «non sono previste nuove discariche fino al 2030 e pressoché tutto il volume delle discariche di Piano, tra cui Villadose, dovrà essere destinato ai rifiuti urbani».
Proprio Taglietto 1, che dovrebbe andare in esaurimento nel 2025, che ospita invece anche i rifiuti speciali della controllata Polaris, con guadagni significativi, secondo il piano industriale di Ecoambiente dovrebbe essere affiancata da una nuova Taglietto X, sempre a Villadose, ma tutto questo sembra cozzare contro le nuove disposizioni regionali e, si spiega, «il mancato conferimento dei rifiuti speciali produrrà una riduzione dei ricavi che si ripercuote direttamente nei Piani economici finanziari utilizzati per il calcolo delle tariffe ai cittadini. Infatti, i ricavi derivanti dagli speciali vanno a ridurre il costo a carico dei cittadini».

BALZO DELLE TARIFFE

Questo scenario a tinte fosche è contenuto nella Relazione sulla gestione del bilancio consolidato 2021, firmata dal consiglio di amministrazione uscente di Ecoambiente. Nella quale si spiega, senza tanti giri di parole, che «l’approvazione del Piano nella versione adottata dalla Regione, determinerebbe nel tempo un adeguamento al rialzo delle tariffe finali al cittadino non consentendo alla società di rispettare le previsioni del Piano industriale approvato dai soci». In altre parole, la Tari potrebbe subire aumenti impensati e impensabili. «Il nuovo Pgr della Regione Veneto - si sottolinea - è stato adottato in giunta regionale con delibera del 25 ottobre 2021, quale aggiornamento del precedente Pgr approvato nel 2015. Non è stato ancora approvato dal consiglio regionale». E, se contiene «obiettivi ambiziosi e condivisibili per l’intero territorio della provincia di Rovigo sia in termini di aumento della raccolta differenziata che di riduzione del rifiuto residuo conferito a smaltimento», pone anche paletti che potrebbero mettere in seria difficoltà i conti di Ecoambiente, con ricadute sui cittadini polesani attraverso la Tari.
Il primo è «la definizione a cura della giunta di una tariffa unica di smaltimento, a decorrere dal primo gennaio 2024, per il conferimento del rifiuto residuo indifferenziato nelle discariche e gli inceneritori del Veneto che sarebbe costituita dalla tariffa media ponderata degli impianti a cui viene sommata una aliquota aggiuntiva di contributo incentivante». E questo già farebbe lievitare i costi perché, attualmente, «la tariffa della discarica di Villadose è tra le più basse, o forse la più bassa, del Veneto».

STOP ALLE DISCARICHE

Per quanto riguarda Taglietto X, la nuova discarica nel sito di Villadose, nel Piano regionale c’è un altro passaggio che scombina i piani di Ecoambiente: «Nella versione attuale vieta la realizzazione di nuove discariche e l’ampliamento di quelle esistenti se nel raggio di 10 chilometri dal sedime della discarica siano presenti altre discariche della medesima categoria. Villadose dista meno di 10 chilometri da San Martino di Venezze dove è presente una vecchia discarica che ricevette urbani chiusa da diversi anni. Si tenga presente che le economie gestionali che Ecoambiente, interamente di proprietà pubblica, effettua in provincia di Rovigo sulla gestione dei rifiuti speciali attraverso le sinergie con la sua partecipata al 100% Polaris permettono che ogni marginalità derivante dal ricevimento dei rifiuti speciali rimanga nell’ambito pubblico con ripercussioni dirette in termini di contenimento della tariffa». All’esaurirsi della discarica Taglietto 1, anche per effetto del divieto introdotto dalla versione adottata del Pgr, non sarà più possibile realizzare nuove discariche a Villadose impedendo al Polesine di poter continuare a ricevere rifiuti prodotti nella provincia stessa e anche quelli speciali in arrivo dal resto del Veneto».
 

Ultimo aggiornamento: 11:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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