All'orizzonte 21 milioni del Pnrr per ammodernare la raccolta dei rifiuti in Polesine

Martedì 31 Gennaio 2023 di Elisa Barion
Alcuni dei presenti all'annuncio dei finanziamenti Pnrr al sistema dei rifiuti in Polesine

ROVIGO - Una pioggia di milioni dal Pnrr, circa 11, per favorire il miglioramento della raccolta differenziata, la realizzazione di nuovi ecocentri e la riqualificazione di quelli esistenti, la digitalizzazione di mezzi e sistemi per la stessa differenziata e l’introduzione di un sistema innovativo di conferimento dei rifiuti in centro a Rovigo dotato di isole ecologiche interrate.

Questa la cifra che potrebbe arrivare in Polesine per finanziare la realizzazione di 13 progetti presentati dal Consiglio di bacino e da Ecoambiente al ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica. Il condizionale è d’obbligo dato che non sono ancora stati pubblicati i decreti ministeriali che erogano i finanziamenti.

Tuttavia i vertici dei due enti sono fiduciosi e soddisfatti dei piazzamenti nelle graduatorie, tant’è che hanno presentato il risultato: la proposta di graduatoria della linea per il “Miglioramento e meccanizzazione della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani”, vede i progetti polesani tra i primi posti in graduatoria. E questo fa ben sperare perché, come spiegato dal direttore di Ecoambiente Walter Giacetti, anche se a oggi non c’è ancora, da parte del ministero, alcun vincolo circa i risultati finali della procedura competitiva, la graduatoria pubblicata, che per le altre linee di investimento del Pnrr sui rifiuti si è poi consolidata come definitiva, comunica già importanti elementi di valutazione.

L’ANNUNCIO
«È una giornata importante - ha evidenziato a tal proposito il presidente del Consiglio di bacino Vinicio Piasentini - perché le richieste fatte sono state tutte accolte. E queste, unite alla linea che ha accolto la richiesta per la realizzazione di un impianto di biodigestione, porta a 14 progetti promossi su 15 presentati: stiamo parlando di 11 milioni che sommati alla precedente misura, portano il finanziamento complessivo a circa 21 milioni».
Lo scorso marzo il Consiglio di bacino ed Ecoambiente hanno presentato 13 progetti al finanziamento Pnrr, 10 dei quali riguardano ammodernamenti o realizzazioni di centri di raccolta comunali, ovvero nuovi ecocentri a Castelnovo Bariano, Trecenta, Crespino, Polesella, Villadose, Castelguglielmo e Costa, e riqualificazione di quelli esistenti a Rovigo, Adria e Rosolina, due progetti inerenti l’informatizzazione della fase di raccolta strettamente legati all’implementazione della tariffa puntuale come la geolocalizzazione dei trasporti e il trasferimento delle banche dati, infine, un progetto per la realizzazione di isole ecologiche interrate nel centro del capoluogo.
«I nostri pilastri - ha aggiunto l’amministratore delegato di Ecoambiente Adriano Tolomei - sono il piano d’ambito elaborato dal Consiglio di bacino, il Piano industriale di Ecoambiente e la regolazione di questo strumenti da parte di Arera». Un lavoro che ha visto, a partire dai Comuni, una coesione improntata al superamento delle gestioni comunali e alla definitiva attuazione della gestione unitaria e integrata sull’intero bacino. Per questo all’annuncio era presente una schiera di amministratori comunali, oltre a Loris Tomiato, direttore generale dell’Arpav, e salutato con favore dagli amministratori regionali e provinciali, dall’assessore Cristiano Corazzari alle consigliere Laura Cestari e Simona Bisaglia, dal presidente di Palazzo Celio Enrico Ferrarese al viceministro Vannia Gava, i cui saluti sono stati letti dal presidente di Ecoambiente Pier Paolo Frigato. «Quando la Regione ha chiesto all’Arpav di collaborare per la revisione tecnica del piano industriale - ha aggiunto Tomiato - erano da definire era il punto di partenza e di arrivo. La provincia ha dati sconfortanti alla partenza, basti pensare che il Veneto ha una produzione di rifiuto urbano residuo pari a 111 chili per abitante, Rovigo è a 150. Per questo riteniamo che grazie ai fondi Pnrr si possa dare un colpo di reni al percorso».

Ultimo aggiornamento: 18:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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