Renzo Piano e il suo team cambieranno il volto di piazza Cepol, alla Commenda

Mercoledì 9 Febbraio 2022
Renzo Piano, celebre architetto e senatore a vita, col gruppo G124

ROVIGO - Un angolo di città, a due passi dal centro, destinato, nel giro di un anno, a rinascere grazie a un nome di assoluta eccellenza: quello di Renzo Piano. Il celeberrimo architetto e senatore a vita ha deciso di ridisegnare piazzetta Cepol, l’unica piazza dell’intera Commenda est adiacente gli spazi parrocchiali della chiesa di Santa Maria delle Rose, da anni al centro di progetti di rilancio che non sono mai stati compiuti.
Questa volta, invece, piazza Cepol, 3.300 metri quadrati che dallo scorso 25 agosto sono intitolati a Jerry Essan Masslo, rifugiato sudafricano simbolo della lotta al razzismo, potrà cambiare volto grazie all’opera di Renzo Piano e al gruppo di lavoro G124 coordinato dal docente dell’università di Padova Edoardo Narne.
Per capire come piazza Cepol e Rovigo siano arrivate all’attenzione di G124 e di Renzo Piano, bisogna fare un passo indietro, partendo dalla nomina a senatore a vita che nell’agosto 2013 l’allora presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha assegnato al noto architetto genovese. Al momento della nomina, infatti, Piano ha deciso di devolvere il proprio stipendio di senatore a vita per finanziare una sorta di “bottega” di architettura che coinvolgesse i giovani e le periferie. Così è nato il gruppo G124, dove G sta per Giustiniani, il palazzo in cui ha sede l’ufficio del senatore a vita, 1 è il numero del piano in cui si trova lo studio e 24 il numero della stanza. Il team è formato da giovani architetti, tutti sotto i 35 anni e retribuiti con lo stipendio del senatore che coordinati da tutor e aiutati da altre figure professionali, hanno il compito di produrre studi di rammendo su una periferia in un anno di lavoro. Non esistono candidature per la selezione del quartiere che sarà studiato dal G124: è il gruppo stesso a vagliare opportunità e possibilità, e a decidere dove concentrare gli sforzi per l’anno di lavoro.

L’INDIVIDUAZIONE

Quest’anno la scelta è ricaduta su Rovigo che insieme a Napoli e Bari, sarà la sede dell’intervento di riqualificazione attuato dal G124. Anche la decisione di intervenire nelle periferie delle città ha un significato particolare, come ha detto lo stesso Piano: «Il grande progetto del nostro Paese sono le periferie: la città che sarà, la città che lasceremo ai nostri figli». E così il progetto di rammendo delle periferie, che negli anni passati ha toccato città come Padova, Roma, Milano, Venezia-Marghera e Torino, quest’anno sbarca a Rovigo grazie all’interessamento dell’architetto rodigino Paolo Lodi, che ha suggerito al gruppo di lavoro di coinvolgere il capoluogo polesano.
Nei giorni scorsi il coordinatore di G124 Edorado Narne ha incontrato il sindaco Edoardo Gaffeo e gli assessori di riferimento, focalizzando l’attenzione su piazza Cepol, scelta per le sue caratteristiche tra un ventaglio di proposte messe sul tavolo dall’amministrazione.

L’ASCOLTO DEI RESIDENTI

Il percorso per cambiare volto all’area ex Cepol è dunque iniziato e proseguirà nelle prossime settimane seguendo il metodo, ormai collaudato negli anni dal team G124, dell’ascolto dei cittadini che abitano e frequentano le aree da riqualificare. È quello che il team definisce “processo di autocostruzione” e prevede la partecipazione attiva dei cittadini non solo nella fase di ascolto delle esigenze e dei suggerimenti dei cittadini durante la fase di progettazione, ma consiste nella partecipazione collettiva anche nella fase di lavoro vera e propria. Per esempio, tra il 2020 ed il 2021 al parco dei Salici del quartiere Guizza a Padova, i cittadini hanno aiutato il team a costruire, materialmente, le strutture in legno che sono state installate nell’area verde a seguito della riqualificazione. Oltre ai singoli cittadini, il progetto del gruppo G124 è aperto a sponsor e aziende che vorranno aderire perché credono nel valore sociale dell’iniziativa.
 

Ultimo aggiornamento: 15:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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