Colpi nei supermercati arrivando e scappando in taxi, preso il rapinatore solitario: è un 27enne polacco

Giovedì 22 Settembre 2022 di Francesco Campi
Il rapinatore di supermercati aveva l'abitudine di allontanarsi in taxi

ROVIGO  - «Segua quel taxi!». Una delle frasi più iconiche di film e telefilm polizieschi sembra adattarsi al caso della duplice rapina messa a segno fra Rovigo e Copparo lo scorso 22 giugno, il cui responsabile, un 27enne di origini polacche residente a Pisa, è stato individuato, denunciato e rintracciato, proprio seguendo un taxi, dai Carabinieri della Compagnia di Rovigo, che hanno ottenuto che il giudice per le indagini preliminari firmasse nei suoi confronti un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per rapina pluriaggravata. In entrambe le rapine, infatti, il 27enne è arrivato e fuggito sempre a bordo dello stesso taxi. E non un taxi rubato, ma in regolare servizio, a bordo del quale è salito alla stazione di Rovigo chiedendo di accompagnarlo all’Eurospin di viale Porta Adige e lo poteva aspettare che doveva acquistare una cosa al volo.

Invece ha messo a segno una prima rapina, a mano armata e con modalità abbastanza brutali.

IL COLPO
Dopo essere entrato nel supermercato calcandosi bene il cappellino con visiera e la mascherina Ffp2, ha finto di acquistare una bevanda, per arrivare accanto a una cassiera ed estrarre una pistola puntandola prima alla schiena e poi sulla faccia, intimandole di aprire il registratore di cassa e schiaffeggiandola sulla testa per spingerla a fare veloce. Stesso trattamento per altri tre cassieri. Dopo aver intascato circa 2.500 euro in contanti, è risalito in taxi. Non per fuggire, ma per farsi portare alla Lidl di viale Ricci, a Copparo, dove ha compiuto una seconda rapina, con le stesse modalità e questa volta con un bottino di circa 1.400 euro. Fuggendo sempre a bordo del taxi al quale aveva chiesto, non si sa bene raccontando cosa, di attenderlo fuori. Infine si è fatto accompagnare a Ferrara, dove ha pagato la corsa ed è sceso. Tranquillamente. Come un normale cliente.

LE INDAGINI
Già durante le prime indagini avviate dopo la rapina all’Eurospin, i carabinieri avevano ipotizzato un collegamento con quella che avevano saputo essere avvenuta una mezzora dopo a Copparo, essendo sovrapponibile il copione e con la descrizione del rapinatore che collimava. Tornava anche l’orario: la prima verso le 20, la seconda verso le 20.30. Mancava l’individuazione del mezzo con il quale l’uomo si era spostato, che le indagini hanno poi appurato, con sorpresa, essere un taxi in regolare servizio. Con gli ulteriori accertamenti, coordinati dal pm Andrea Bigiarini, i carabinieri sono poi riusciti a identificare l’autore della rapina e a ottenere nei suoi confronti un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Ordinanza che è stata notificata al 27enne nel carcere di Livorno, dove già si trovava detenuto per un’altra vicenda che lo aveva visto protagonista in negativo.

Non è la prima volta che un rapinatore fugge in taxi. Anche il 18 marzo dello scorso anno i due rapinatori che avevano assalito, pistola in pugno, la tabaccheria di viale Regina Margherita, erano poi scappati con circa 600 euro in contanti e altri 300 euro di sigarette, raggiungendo la vicina stazione e prendendo un taxi fino a Venezia per poi muoversi in treno verso altre destinazioni. In quel caso il taxi era servito solo per l’ultima parte della fuga e non per farsi scarrozzare a compiere un’altra rapina facendosi aspettare dal tassista, inconsapevole palo. Anche gli altri due erano stati a loro volta arrestati.
 

Ultimo aggiornamento: 07:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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