Barista picchiato e rapinato: portati via Gratta&vinci per ottomila euro

Lunedì 13 Agosto 2018 di Francesco Campi
La chiesa e via Garibaldi
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LUSIA - Una rapina in pieno centro a Lusia, che negli ultimi giorni sembra aver attirato le attenzioni dei malviventi. Tuttavia, se il furto “steccato” al furgone della orchestra Roberto Morselli & Debora che si stava esibendo alla sagra di Cavazzana la notte di San Lorenzo, con la refurtiva abbandonata dietro la chiesa dai ladri in fuga, sembra avere le caratteristiche di un colpo estemporaneo dettato da una sorta di improvvisazione, la rapina che si è consumata la notte scorsa appare di un livello superiore.
 
Le due persone che hanno agito sembrano essere più pericolose e aver operato agito in modo molto meno estemporaneo. Si tratterebbe di due persone che con il volto coperto da caschi integrali, hanno picchiato e derubato il titolare del bar Centrale. Di nome e di fatto, visto che è quello che si trova in via Garibaldi, proprio affacciato sulla piazza della chiesa parrocchiale. Tutto, quindi, si è svolto proprio nel cuore del paese.
Era più o meno l’una e trenta. Il titolare del bar, un 35enne di origini cinesi, residente poco distante, stava tornando a casa. E i due rapinatori, a quanto pare, oltre a sapere chi fosse, sapevano dove abitava e conoscevano anche le sue abitudini, come quella di portarsi via le schede del Gratta&vinci per non lasciarle incustodite nel locale. Perché quando sono passati all’azione, accerchiandolo e aggredendolo, arrivandolo a colpirlo in testa con un casco facendogli sanguinare il naso, gli hanno strappato di dosso il borsello, per poi fuggire in moto. Dentro al quale, appunto, aveva appena stipato Gratta&vinci per un valore di circa ottomila euro. Senza contare le possibilità di vittoria. Fra l’altro, a differenza di quanto si creda, i numeri di serie delle schede non vengono tracciati in modo regolare, quindi non sempre è possibile risalire al rivenditore cui erano stati consegnati. Un boccone allettante, quindi. Anche se non è da escludere nemmeno che i due rapinatori fossero ignari del fatto che nel borsello ci fossero i tagliandi dei vari giochi a premi e ritenessero invece che potesse contenere l’incasso della serata.
Ci sono poi ulteriori ipotesi investigative: al momento, infatti, nulla viene escluso dai carabinieri che stanno indagando sulla rapina. È stata proprio una pattuglia della Compagnia di Rovigo a intervenire dopo la richiesta di aiuto del 35enne che non appena i due malviventi si sono dileguati a tutta velocità in moto con il ricco bottino, sanguinante per la botta al volto, anche se per fortuna non ferito in modo grave, ha chiamato il 112 spiegando sotto choc di essere stato appena malmenato e rapinato.
Ultimo aggiornamento: 08:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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