ROVIGO - Una nuova sede per raggiungere traguardi sempre più virtuosi. Con questo obiettivo i vertici di Ecoambiente, l'azienda partecipata che si occupa della raccolta dei rifiuti in città e in provincia, ha inaugurato il nuovo quartier generale dell'azienda, da qualche mese in zona Interporto, negli ex uffici dell'ormai dismesso Consvipo. I nuovi locali, costati circa 560mila euro, permetteranno all'ente di economizzare i costi del precedente affitto investendo sui nuovi obiettivi per i prossimi anni. Al taglio del nastro erano presenti, oltre al vescovo Pierantonio Pavanello che ha benedetto i nuovi ambienti, il presidente dellaPprovincia Enrico Ferrarese, il sindaco di Rovigo Edoardo Gaffeo, il viceprefetto Rosa Correale e il presidente del Consiglio di bacino Vinicio Piasentini in rappresentanza dei Comuni della provincia.
I commenti
«È un momento importante - ha esordito il numero uno di Ecoambiente, Pier Paolo Frigato - il definitivo trasloco della sede, evento che può sembrare banale, ma non è così. Celebriamo un importante passaggio in un ambiente più accogliente per i dipendenti, sito in prossimità di due centri, che permette un contatto più diretto con le basi operative, sempre nell'ottica di una maggiore efficienza».
«Una sinergia nell'ambito del piano industriale che ci rende orgogliosi - ha aggiunto l'amministratore delegato Adriano Tolomei - in questi mesi è stato fatto un importante percorso di miglioramento del servizio di raccolta, grazie ai nuovi cassonetti anticipati dalle serate informative dedicate alla cittadinanza».
«Non possiamo che complimentarci per il grande impegno da parte di Ecoambiente - ha specificato Piasentini - come amministratori siamo favorevoli a questo tipo di investimenti.
La raccolta con la tesserina
Entro la metà di gennaio, ha annunciato infine l'assessore all'Ambiente Dina Merlo «inizierà la racconta nelle isole ecologiche attraverso la tesserina, consegnata a casa in questi giorni agli utenti. Dopo il periodo Natalizio inizierà, anche per il centro, il periodo di transizione col passaggio al nuovo sistema di raccolta attraverso isole ecologiche mimetizzate, in certi punti, per renderle poco impattanti dal punto di vista visivo con il centro storico. Non ci aspettiamo abbandoni per strada , ma massima collaborazione degli utenti come sta accadendo nei quartieri. Per gli esercenti ci sarà, invece, la raccolta individuale».