Rubata la cassettina con le offerte per i bambini malati

Domenica 16 Maggio 2021 di Enrico Garbin
FURTO CHE INDIGNA Pochi euro hanno fatto gola ai ladri che hanno rubato le offerte per i bambini malati

PORTO VIRO - Indignazione e rabbia, queste le emozioni che si sono scatenate in città dopo la diffusione della notizia del furto delle donazioni a favore dei bambini malati seguiti dall’associazione di volontariato padovana Team for children. La cassettina contenente forse una manciata di euro o magari una cifra più consistente, si trovava nella sala d’attesa dello studio medico Azzena-Marchesini di via degli Asfodeli e serviva a raccogliere fondi per finanziare le attività dell’associazione di volontariato padovana. 

OFFERTE SPARITE
A denunciare il furto, con un post su Facebook che è stato condiviso decine di volte e in pochissimo tempo ha scatenato un fiume di commenti indignati, è stata la stessa presidente di Team for Children, Chiara Girello Azzena, che ha scelto anche questo mezzo per lanciare un appello: “A chi ha rubato la cassettina con le donazioni per Team for Children dallo studio medico Azzena/Marchesini di Porto Viro dico: vergognatevi! Quelli erano i soldi dei bambini ammalati! Restituitela!”. Il furto, favorito dall’assenza di telecamere nella sala d’attesa dello studio medico, è stato compiuto da qualcuno che era a conoscenza della presenza della cassetta per le offerte e del suo contenuto praticamente alla portata di tutti. Ma d’altra parte, nessuno avrebbe mai pensato che una raccolta fondi destinata ai bambini malati potesse essere depredata.
 
GESTO DEPRECABILE
Team for Children è una onlus attiva da oltre dieci anni all’interno della clinica oncoematologica pediatrica di Padova, ma non solo. Fondata dalla stessa Chiara Girello Azzena, si occupa di sostenere la scuola in ospedale, di aiutare e supportare le famiglie dei bambini ammalati, di promuovere attività ricreative e le iniziative di sostegno psicologico anche a favore di bambini stranieri provvedendo alla loro accoglienza e favorendo un supporto logistico e le cure necessarie. Il pulcino che fa da logo all’associazione deriva dal peluche di una delle piccole pazienti che, purtroppo, è stata portata via dalla malattia. Il triste furto della cassettina, a prescindere dal suo contenuto e dalle motivazioni che hanno spinto chi ha compiuto l’atto, significa portare via un pezzo di speranza e di futuro per i bambini, incrinando anche lo spirito di solidarietà tra le persone. La speranza è che, per le tortuose vie dei social, le parole di condanna, di deprecazione e, perché no, anche gli insulti, finiscano con l’arrivare anche a chi ha commesso il furto, e a far scattare la molla del ravvedimento. 
Enrico Garbin
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Ultimo aggiornamento: 08:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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