«Troppa puzza, così non si può lavorare»: impiegati in strada

Mercoledì 27 Giugno 2018 di Federico Rossi
«Troppa puzza, così non si può lavorare»: impiegati in strada
BADIA POLESINE - «Troppa puzza. Così non si può lavorare». È stata una frase ricorrente nella mattinata di ieri in via Ca' Mignola Nuova dove il personale della Ruthinium ha lamentato il forte odore che ha reso complicato l'inizio della normale attività giornaliera. Il personale ha persino minacciato di andarsene a casa per il forte odore, simile a fertilizzante, segnalando ai vertici dell'impresa che si occupa di protesi dentali, l'impossibilità di proseguire serenamente il lavoro.

«Tutti in azienda hanno sentito la puzza - ha evidenziato Enrico, custode nello stabilimento - purtroppo non è la prima volta che succede, già in passato era stato fatto presente il problema degli odori nauseabondi, ma questa  volta, a detta di tutti, è stata una situazione quasi insopportabile».
L'AZIENDA VICINANegli uffici che ieri avvertivano maggiormente il problema, le finestre erano rigorosamente chiuse. Impossibile, a detta degli operatori, lavorare in altro modo. Il vento, per giunta, avrebbe aggravato il disagio, spirando proprio in direzione della sede della Dental group. Nel mirino sono finite le vasche sfruttate dai vicini di casa di Abafoods, impresa che si impegna nella produzione di bevande biologiche. I vertici dello stabilimento, contattati a tal proposito, hanno spiegato attraverso il direttore, il quale rappresenta la nuova proprietà olandese.
«La nostra è un'azienda biologica e come tale si impegna a realizzare prodotti vegetali estratti dai cereali - ha sottolineato Luca Europeo - ci teniamo al rispetto dell'ambiente e nella nostra fabbrica ci sono due vasche di depurazione. Si tratta di un circolo virtuoso, ma quello che resta sono dei fanghi che hanno il classico odore del fertilizzante e possono aver causato il problema».
FANGHI MOSSIA determinare la forte puzza di ieri, stando al racconto, sarebbe stata un'operazione posta in calendario per il conferimento di questa massa. «Mi sono recato sul posto per verificare - ha proseguito il direttore - e mentre ero lì, non ho avvertito una puzza così forte. Si tratta di un odore di campagna, ma non sottovaluto la segnalazione. Ci siamo mossi per un confronto. Possiamo valutare assieme a Ruthinium in quali orari programmare le operazioni, così da ridurre eventuali disagi. Personalmente è la prima volta che raccolgo questo tipo di reclamo, ma possiamo venirci incontro e tentare di porre rimedio».
Già in passato i vertici di Ruthinium avevano fatto presente più o meno apertamente il problema. E un paio di anni fa, per esempio, il personale dello stabilimento aveva lamentato pubblicamente la forte puzza proveniente dalle immediate vicinanze.
Federico Rossi
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