Provincia e Guardia di Finanza alleate contro chi proverà a fare il furbo con i fondi del Pnrr

Venerdì 18 Febbraio 2022 di Francesco Campi
Provincia e Fiamme gialle si scambieranno informazioni per tenere monitorata l'erogazione dei contributi

ROVIGO - Occhi aperti su come verranno investiti i fondi pubblici. Un’ulteriore garanzia in vista dell’arrivo dei finanziamenti previsti dal Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza, arriva da un protocollo che ieri mattina è stato sottoscritto in Prefettura, dal presidente della Provincia Enrico Ferrarese e dal comandante provinciale della Guardia di Finanza Antonio Morelli, il quale, si spiega, «sottolinea il reciproco interesse a sviluppare una stretta collaborazione, per rafforzare le azioni a tutela della legalità dell’azione amministrativa relativa all’utilizzo di risorse pubbliche e, in particolare, di quelle destinate al Pnrr, attraverso la prevenzione e il contrasto di qualsiasi violazione, nel quadro delle rispettive competenze». Una dichiarazione d’intenti importante, a garanzia del corretto utilizzo di fondi pubblici per il bene pubblico, che non a caso è stata siglata alla presenza del prefetto Clemente Di Nuzzo. 

SCAMBIO DI INFORMAZIONI

Nel concreto, le modalità della collaborazione prevedono che la Provincia «comunichi al Comando provinciale informazioni e notizie circostanziate di cui sia venuta a conoscenza quale soggetto destinatario finale/beneficiario/attuatore, segnalando eventuali interventi che possano presentare elementi di rischio, per le autonome attività di analisi ed controllo da parte delle Fiamme gialle per prevenire potenziali irregolarità, frodi e abusi di natura economico-finanziaria, e fornendo altresì eventuali ulteriori elementi sulla base della proprie valutazioni, che la Finanza potrà ulteriormente indirizzare ed affinare attraverso l’effettuazione di specifici confronti». 

Il col. Morelli, che ha preso in mano le redini delle Fiamme gialle polesane lo scorso novembre dopo l’addio del colonnello Guarino, è arrivato a Rovigo dalla Svizzera, dove ricopriva un prestigioso incarico all’ambasciata italiana di Berna; è stato anche comandante provinciale di Varese e di Vicenza. Una figura, quindi, di grande esperienza, che sa bene qual è la sfida che lo attende. E che ha piena coscienza del fatto che, in particolar modo i questo momento congiunturale, i finanziamenti pubblici costituiscano uno dei principali flussi finanziari a livello provinciale e che, per questo, debbano essere attentamente monitorati. Si tratta di un fronte importante, accanto a quello che si aprirà con la Zls, che con le sue semplificazioni ed agevolazioni non deve diventare una scorciatoia per “furbate” ai danni delle casse pubbliche.

LOTTA ALLE FRODI

Nella nota diramata ieri dalla Finanza, questa consapevolezza traspare chiaramente. «Il Regolamento 241/2021, che ha istituito a livello europeo il dispositivo per la ripresa e la resilienza - si sottolinea - prevede che gli Stati membri debbano adottare ogni iniziativa utile a prevenire e contrastare i casi di frode, corruzione, conflitti di interesse e doppi finanziamenti, lesivi degli interessi finanziari dell’Unione, anche mediante il potenziamento del proprio sistema antifrode.

Il protocollo siglato testimonia il grande impegno di tutti gli attori istituzionali per garantire che l’opportunità rappresentata dalle ingenti risorse del Piano possa raggiungere, in modo efficiente, corretto e tempestivo, gli obiettivi prefissati, di consolidamento, crescita e sviluppo economico del Paese. In tal senso, per garantire la più ampia efficacia dell’azione di prevenzione degli illeciti, analoghi accordi verranno stipulati nei prossimi giorni dalla Guardia di Finanza, per le medesime finalità, anche con altri enti pubblici del territorio». La durata del protocollo è prevista fino al completamento del Pnrr e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2026.

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