Riaprono gli asili con nuove linee guida per la sicurezza, Rovigo e Venezia province apripista

Giovedì 7 Maggio 2020
Gli asili nido e le scuole materne pronti a riaprire
ROVIGO - E' pronta la bozza condivisa tra Regione e Governo per il protocollo che porterà alla riapertura di nidi e scuole per l'infanzia in Veneto. E a fare da apripista sarà proprio la provincia di Rovigo insieme a Venezia, per via dei bassi tassi di contagio registrati. 
Alla base vi è un "patto di responsabilità" tra genitori ed educatori per tenere alta la guardia della sorveglianza sanitaria su eventuali sintomi-spia di contagio in famiglia.
Si opererà con piccoli gruppi stabili di cinque bambini con un
educatore di riferimento nel rispetto del calendario vaccinale
regionale,
con profilassi antinfluenzale e anti-pneumococcica.
Sono questi alcuni dei punti del protocollo unico elaborato in Veneto
per sperimentare la riapertura di nidi e centri per la prima
infanzia
, in forma ludico-ricreativa, durante la fase 2.
Il documento, messo a punto con il sostegno della Direzione
regionale prevenzione sanitaria, è stato presentato ad Anci,
Fism, Confcooperative, Assonidi-Confcommercio,
Aninsei-Confindustria e Federazione dei pediatri di base, da
Manuela Lanzarin e Elena Donazzan, assessori alla Sanità e alla
Scuola e lavoro.
«Siamo pronti a condividere la nostra bozza con le altre Regioni e il Governo e a confrontarci con le linee guida nazionali attualmente in discussione nei ministeri per l'Istruzione e la Famiglia, al fine di facilitare il rientro al lavoro dei genitori e il ritorno alla normalità per i più piccoli - ha spiegato l'assessore Lanzarin -. Il nostro intento è di avviare quanto prima esperienze pilota, con l'avallo della comunità scientifica, perché siamo consapevoli che famiglie e bambini non possono attendere».
L'assessore Donazzan ha sottolineato che «il robusto lavoro di programmazione svolto dal Veneto, a partire dal protocollo sanitario unico, può costituire una ottima base di lavoro anche per le altre regioni. Servono tuttavia risorse aggiuntive sia per adeguare le strutture sia per ampliare gli organici».
Le riaperture dei servizi per i 0-6 anni potranno partire in
via sperimentale nelle province, dove la circolazione del virus
risulta inferiore, cioè Venezia e Rovigo, per poi estendersi
progressivamente alle altre realtà provinciali, ultime Verona e
Belluno, dove gli indici di contagio al momento risultano
maggiori. 
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