Il team di Renzo Piano consegna il progetto: inizia la nuova vita di piazza Masslo

Mercoledì 23 Novembre 2022 di Elisa Barion
Piazza Masslo, ex piazza Cepol, alla Commenda est di Rovigo

ROVIGO - Giù i muri, addio alle barriere, nuova luce e tanti alberi. La seconda o forse terza vita di piazza Masslo, ex piazza Cepol, uno spazio nel cuore della Commenda est che da quando è nato è rimasto privo di una identità, ha trovato la propria ragion d’essere. A gettarne le basi è stato il grande architetto e senatore a vita Renzo Piano insieme ai giovani progettisti del gruppo G124, coordinati da Edoardo Narne, docente di Composizione architettonica del Dipartimento Icea dell’università di Padova e responsabile scientifico del gruppo. A Roma, più precisamente a Palazzo Giustiniani, residenza ufficiale del presidente del Senato e sede di rappresentanza dei senatori a vita dove, non a caso, alla stanza numero 124 Renzo Piano ha il proprio ufficio, è stata raggiunta una tappa fondamentale del percorso di restituzione a nuova vita della piazza rodigina. Sì, perché il progetto di riqualificazione dello slargo, realizzato dai giovani progettisti con la supervisione di Piano, che come spiega Narne, «ha seguito mensilmente le fasi di realizzazione con la sua professionalità e generosità», è stato consegnato ufficialmente al sindaco Edoardo Gaffeo e quindi alla città.
Il tutto nel corso di una riunione «densa - racconta Narne - durata oltre tre ore» cui hanno partecipato lo stesso Piano con Narne e i progettisti, Gaffeo, affiancato da Roberto Saro in rappresentanza della Fondazione Cariparo, ma anche il sindaco di Bari, Antonio Decaro, con il rettore del Politecnico barese, e il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, con padre Antonio Loffredo del rione Sanità. Una riunione importante perché per la prima volta si sono incontrati i tre sindaci delle città che daranno vita, a stretto giro, a un progetto di «rammendo delle periferie», come lo ha definito il senatore a vita, realizzato grazie alle borse di studio finanziate proprio da Piano.

PROGETTO AVANZATO

Nell’occasione, c’è stata una sorta di “passaggio di consegne” dei tre progetti chiarisce Narne, «che sono stati già predisposti per la parte amministrativa. A Rovigo, in particolare, siamo già arrivati a questa fase, con la Fondazione Cariparo, che è partner del progetto in modo importante, insieme al gruppo Bertani legno che donerà il padiglione protagonista della piazza, realizzando così una compartecipazione nell’impegno finanziario tra Comune, Fondazione e ditta Bertani».
«È stato un momento bello, ricco di stimoli per la città - commenta il sindaco Gaffeo - Avere un’opera nata da una iniziativa di caratura nazionale, è di grande rilevanza per il nostro territorio. Inoltre avere un team composto da giovani neolaureati, guidati da esperti, è sicuramente il modo corretto di impostare e svolgere il lavoro. Un ringraziamento al senatore Piano, a tutto il team di G124 e ai partner che sostengono l’iniziativa».

INCONTRI E LAVORI

Dal punto di vista operativo, ora si apre una fase nuova del percorso: piazza ex Cepol si prepara a ospitare i lavori di riqualificazione che secondo le parole di Narne, partiranno tra gennaio e febbraio prossimi per essere completati tra aprile e maggio «in modo - aggiunge - da costruire un programma di eventi tra giugno e ottobre. Inoltre ci stiamo organizzando per lavorare con le scuole: a breve partiranno gli incontri con le medie Bonifacio e con il liceo Paleocapa, e con le associazioni che saranno coinvolte nella programmazione degli eventi».
Al progetto presentato la scorsa primavera proprio in piazza Masslo dai progettisti, sono state apportate alcune modifiche. «È previsto l’incremento del numero di alberature e l’abbattimento dei muri, su precisa richiesta di Renzo Piano, che dividono la piazza dall’area parrocchiale - ricorda Narne - abbiamo ristudiato l’impianto per avere un’illuminazione più accurata, con tecnologia led a risparmio energetico, che desse un maggiore senso di sicurezza nelle ore serali. Inoltre, per creare una connessione tra la piazza e l’area parrocchiale, realizzeremo il padiglione tutto in legno, ma con il fondale trasparente. Il tutto per dare maggiore unità tra la realtà della piazza e lo spazio verde parrocchiale».
 

Ultimo aggiornamento: 08:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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