Lendinara. A Gian Domenico Mazzocato il premio intitolato a Gian Antonio Cibotto

Giovedì 20 Ottobre 2022 di Ilaria Bellucco
Lo scrittore e poeta Gian Antonio Cibotto, scomparso 5 anni fa

ROVIGO -  Il ricordo di Gian Antonio Cibotto permea il concorso a lui intitolato, giunto alla 5ª edizione, che domenica mattina al teatro comunale Ballarin di Lendinara premierà le migliori opere tra le 476 pervenute da tutta Italia. 

La cerimonia di premiazione

Alle 10.30 nel teatro lendinarese prenderà il via la cerimonia di premiazione del concorso letterario ideato e organizzato dalla scrittrice Angioletta Masiero, che presenterà l’evento, con il sostegno de “Il Circolo” di Rovigo. Fra le 476 opere in concorso nelle cinque sezioni a far la parte del leone sono narrativa e saggistica, seguite da poesia edita, poesia inedita e videopoesia. La sezione poesia è stata vinta dall’autore trevigiano Gian Domenico Mazzocato con il libro “Il loro nome è già urlo”. Gli altri premiati non sono stati annunciati. «Posso solo anticipare che abbiamo dei nomi di spicco tra i premiati, che arriveranno anche da Roma, Milano e Torino», spiega Masiero.  Presenzieranno alla cerimonia diverse autorità, tra cui il senatore Bartolomeo Amidei, il sindaco di Lendinara Luigi Viaro e l’assessore comunale alla Cultura Francesca Zeggio, il critico letterario Andrea Menaglia che conduce la trasmissione tivù “Libri oggi” su Canale Italia, lo scrittore Rodolfo Vettorello presidente onorario del concorso, il direttore della rivista Nuova Tribuna Letteraria Stefano Valentini con l’editore Natale Luzzagni, il presidente de “Il Circolo” Paolo Avezzù. «Il concorso è nato con l’intento di valorizzare e far conoscere i personaggi, le tradizioni, la storia e la cultura del territorio veneto – sottolinea Masiero – In diversi casi sono state le case editrici a inviare le opere e avere la partecipazione di editori importanti come La Nave di Teseo, Mondadori, Armando Curcio e Newton Compton è per noi un’indubbia soddisfazione». I vincitori saranno premiati con sculture in vetro dell’artista Jone Suardi che rappresentano un unicorno, animale leggendario che compare in un racconto di Cibotto e perciò scelto come simbolo del concorso. La fisarmonica di Bianca Maria Spalmotto caratterizzerà musicalmente la cerimonia.
 

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