Alberi falcidiati da siccità, malattie e perdite dai tubi del gas

Mercoledì 12 Ottobre 2022 di Elisa Barion
La rimozione di pini marittimi da piazzale della Rotonda a Rovigo

ROVIGO Malattie, vecchiaia, inquinamento e in qualche caso, pure la siccità senza precedenti che ha caratterizzato l’estate appena trascorsa, i cui effetti sono stati limitati dalle annaffiature svolte regolarmente, hanno messo a dura prova il verde pubblico rodigino. Diversi alberi, alcuni anche decennali, dovranno essere abbattuti proprio per effetto dei fattori elencati: svolte le verifiche e le analisi del caso, sulla base dei dati raccolti, si deciderà quale pianta è destinata a soccombere, anche se molte da settimane hanno mostrato di essere morte. Proprio come già accade ogni volta che una pianta presenta dei problemi.
«Sicuramente non è stata un’estate facile - spiega l’assessore all’Ambiente Dina Merlo - e anche a Rovigo, come del resto in tutte le città, ci sono stati dei problemi per il verde pubblico». Problemi che Giuseppe Traniello Gradassi, presidente di Asm, azienda comunale cui è affidata la gestione del verde pubblico cittadino, riconduce a cause esterne non legate al clima secco e siccitoso dei mesi estivi. «La piante che rientrano nei piani di abbattimento - afferma - sono morte di vecchiaia o di malattia. In un caso, addirittura, sono morte a causa della rottura di una condotta del gas che ha inquinato il terreno nel quale affondavano le loro radici». Per questo motivo l’azienda, di fronte a piante morte o malate, procede con gli abbattimenti: una strage verde dolorosa, ma necessaria, dal momento, tra l’altro, che le alberature prive di vita rappresentano anche un problema di sicurezza per i cittadini.
NUOVE PIANTE
Di pari passo con gli abbattimenti, esiste un piano di sostituzione che fa sì che i numeri tra abbattimenti e nuove messe a dimora restino in equilibrio. «Il piano di sostituzione - riprende Merlo - è stato varato in collaborazione con l’Asm. In particolare, le messe a dimora devono essere effettuate quando le piante sono in fase di arresto vegetativo, tra novembre e dicembre».
Per questo motivo agli abbattimenti non fanno seguito, in modo immediato, le sostituzioni, al contrario vengono effettuate nel momento più adeguato e forse balzano meno agli occhi rispetto agli abbattimenti. Un po’ come il detto “fa più rumore un albero che cade di una foresta che cresce”. Non solo: il piano di sostituzione, come spiega Traniello Gradassi, può prevedere che le nuove messe a dimora avvengano in un luogo diverso rispetto al luogo dell’abbattimento, ma questa è una valutazione che si riservano i tecnici. Oltre alle sostituzioni delle piante, « stiamo lavorando - continua Merlo - all’organizzazione di altre iniziative, che verranno illustrate più avanti, di miglioramento dei giardini del territorio comunale, con particolare riferimento ai giardini delle scuole e delle frazioni. Come, per esempio, a Borsea dove abbiamo dato il nostro contributo per incrementare la presenza di verde. Il giro che stiamo facendo delle frazioni del territorio serve anche a questo: a raccogliere i suggerimenti dei cittadini per dare il nostro contributo. Inoltre ricordo che è ancora in piedi la pianificazione del masterplan del verde che si interseca con il Piano degli interventi per individuare le zone con maggiore esigenza di verde, in modo da pianificare gli interventi dei prossimi anni. Interventi, questi, a lungo termine che si affiancheranno agli interventi che effettueremo nell’immediato».
INCONTRI
Intanto l’Ottobre rodigino si tinge di verde con una serie di iniziative. È in corso il Festival dell’innovazione agricola organizzato dall’Ordine dei dottori agronomi e forestali, patrocinato dal Comune.

L’evento prevede un convegno pubblico dal titolo “4.0 e oltre: l’agricoltura del futuro” al museo dei Grandi fiumi, venerdì alle 10, e un aperitivo scientifico il 18 ottobre alle 18.30 all’hotel Cristallo. L’assessore anticipa, infine, un convegno organizzato dall’assessorato allo Sviluppo sostenibile con la Camera di commercio su “Verde città e ambiente. La cura del verde nel contrasto ai cambiamenti climatici” che si terrà il 28 ottobre alle 15 nel Salone del grano in piazza Garibaldi

Ultimo aggiornamento: 07:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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