Poste, annullato il licenziamento del direttore, era stato accusato di aver intascato i soldi di una cliente

Giovedì 15 Luglio 2021
Poste, annullato il licenziamento del direttore
1

GUARDA VENETA - La sentenza di condanna in primo grado, a febbraio 2020, lo aveva spiazzato, convinto com'era che sarebbe emersa la sua innocenza. Ma per Gianluca Braga, 52 anni, a lungo presidente provinciale dell'Avis, membro del direttivo del Centro servizi per il volontariato, sindaco di Guarda dal 2009 al 2014, già operatore giudiziario alla Procura di Venezia, dal 2006 dipendente delle Poste con l'incarico di guidare vari uffici postali, da Frassinelle a San Pietro Polesine e, da gennaio 2020, quello di Gavello, dopo la sentenza era arrivata un'ulteriore mazzata: il licenziamento da parte delle Poste.

Ieri, però, il giudice della sezione civile del Tribunale di Rovigo, Pier Francesco Bazzega, ha annullato il licenziamento di Braga, stabilendo il suo ritorno al lavoro ed anche un risarcimento economico pari a 11 mensilità.


Una sentenza che, dopo i mesi bui vissuti da Braga, gli offre anche un'iniezione di ottimismo in vista del secondo grado di giudizio per l'altro procedimento, visto che la sentenza di condanna a 2 anni e 8 mesi di reclusione per peculato è stata subito impugnata e si dovrà ora pronunciare la Corte d'Appello di Venezia. La vicenda risale al primo agosto del 2015, quando Braga era direttore dell'ufficio postale di Giacciano con Baruchella. Un'anziana cliente ha chiesto il rimborso di un buono fruttifero postale trentennale, sottoscritto nel 1985 per 2mila lire, che aveva raggiunto un valore di 15.371 euro. Sul libretto di risparmio della donna sono stati depositati 14.971 euro.


I 400 euro di differenza, invece, sarebbero stati oggetto di una operazione di reso in contante. Ma, secondo quanto due mesi dopo era stato poi denunciato dalla donna, lei quei soldi non li avrebbe mai avuti. Secondo l'accusa, Braga se li sarebbe intascati. In quanto direttore delle Poste, incaricato di pubblico servizio, si sarebbe macchiato del reato di peculato. Accusa sempre ricacciata da Braga, che intanto, ha riavuto il proprio lavoro. Anche perché, dalle indagini interne fatte dalle Poste dopo la denuncia, con accertamenti e interrogatori e non è risultato nessun altro tipo di ammanco.
F.Cam.

Ultimo aggiornamento: 16 Luglio, 09:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci