Via della Valli sud è abbandonata, la protesta degli operatori turistici

Martedì 19 Luglio 2022 di Enrico Garbin
erba incolta in via delle valli sud

PORTO VIRO  - La via delle Valli? Bella ma impossibile da percorrere per intero. Nel bel mezzo di una stagione che sta confermando il richiamo che gli spazi e le bellezze del Delta del Po esercitano sui turisti nel post pandemia, il percorso forse più rinomato, fascinoso e alla portata di tutti, a livello di fruibilità è tornato alla situazione degli anni 80-90 in cui le potenzialità si iniziavano appena a vedere. La mancata riattivazione del traghetto tra Albarella e Porto Levante e, ora, la chiusura per manutenzione del ponte di barche tra Scanarello e Boccasette, hanno lasciato ai turisti tre monconi di strada privi di una continuità che, negli anni, aveva contribuito a creare anche un’economia.
PONTE CHIUSO
«La chiusura del ponte sul po di Maistra, doverosa per il tipo di interventi necessari, non ci è stata neppure comunicata -si lamenta Manuel Crepaldi, titolare da poco più di un anno di e-Bike Delta del Po con sede logistica a Tolle - con un gruppo di turisti mi sono trovato di fronte al cartello che ne indica la chiusura dal 14 luglio al 30 settembre. Una spiacevole sorpresa, perché le alternative viarie in un territorio come il Delta implicano il dover percorrere anche decine di chilometri aggiuntivi per raggiungere la meta prevista. O più semplicemente, tagliare un itinerario che improvvisamente non è più collegato. Però mi chiedo: perché non pianificare gli interventi in periodi di bassa stagione o concordare soluzioni che non precludano la visitazione?».
NIENTE TRAGHETTO
L’interruzione del tracciato sud della strada delle Valli, limitata temporalmente a due mesi e mezzo, è però niente di fronte al collegamento della stessa a nord. Da qualche anno il collegamento tra le sponde del Po di Levante da Porto Levante ad Albarella era garantito nel periodo che va dall’1 aprile al 15 ottobre. Peccato che ad ottobre dell’anno scorso sia scaduto l’appalto e ancora non c’è certezza sulla sua riattivazione. Il bando promosso dal comune di Rosolina e con la metà dei 35mila euro di costi su base triennale coperti dal dirimpettaio Porto Viro, è stato aperto in ritardo ma poteva almeno partire a metà giugno. Invece è andato deserto, pare per una questione di remunerazione che i possibili gestori non ritengono più adeguata, e non si vedono spiragli. «L’assenza di continuità della strada delle Valli sta avendo ripercussioni non da poco sugli operatori turistici - spiega Fabio D’Imperio, titolare dallo scorso aprile di Rana Agile Delta del Po – Cycling experience di Porto Viro oggi Porto Levante è praticamente tagliata fuori dai percorsi cicloturistici perché non è raggiungibile direttamente da chi scende da nord, da Rosolina Mare e Albarella per l’assenza del traghetto, mentre con la chiusura del ponte di Scanarello mancheranno anche quelli che risalgono da sud. Si tratta di un disservizio enorme, che amministrazioni comunali che credono davvero sul turismo non possono permettersi».
OPPORTUNITÀ SPRECATA
Le due interruzioni in piena stagione si aggiungono a problemi ormai cronici: il percorso è promosso come turistico, ma bici e pedoni devono guardarsi dalla auto che l’attraversano senza alcuna limitazione, mentre i rifiuti abbandonati, la carenza di manutenzione o di regolari sfalci dell’erba, non la lasciano naturale ma piuttosto poco curata.

E poi il problema della segnaletica, delle infrastrutture turistiche degradate dal tempo e nell’indifferenza, o l’assenza anche solo di una semplice fontanella d’acqua. A Rosolina, con il Museo diffuso di via delle Valli il percorso è stato valorizzato, non così nel tratto sud

Ultimo aggiornamento: 07:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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