PORTO VIRO - Dai festeggiamenti per la nazionale del cuore scaturisce un'interpellanza al Comune sul tema dell'immigrazione. Sabato 10 dicembre 2022 quando, dopo la partita Marocco-Portogallo (finita 1-0 per il team nordafricano), numerosi tifosi marocchini hanno invaso le strade di Porto Viro seguendo la scia di festeggiamenti avvenuta un po' ovunque.
BOOM DI STRANIERI
E infatti, stando agli atti depositati presso l'ufficio competente, risulta che i residenti di nazionalità marocchina a Porto Viro siano 237, con una quota di soggetti ospitati giunta nel corso degli ultimi 12 mesi a ben 179 unità. Davanti ad un tale boom, in poco tempo, in molti sono sorti dubbi circa le condizioni di vita ed eventuali casi di sfruttamento, anche perchè una quota delle residenze registrate è risultata fittizia. E inoltre non c'è proporzione rispetto alla situazione dei comuni limitrofi, come ad esempio Porto Tolle, dove i residenti marocchini sono solamente dieci.
Una situazione simile era avvenuta nel 2012 quando l'allora assessore alla Polizia locale aveva emanato una direttiva al comando perchè, assieme all'ufficio Anagrafe, aveva proceduto alla riduzione del numero degli abitanti, cancellando diverse decine di residenze e, di conseguenza, diminuendo le ospitalità.
L'INTERPELLANZA
In relazione a tutta questa vicenda alcuni cittadini si sono rivolti al consigliere Mario Mantovan, che ha presentato un'interpellanza assieme agli altri membri del gruppo consiliare Maura Veronese sindaco.
Mantovan spiega: «L'interpellanza non vuole essere in alcun modo contro i nostri concittadini marocchini, che da anni arrivano nel nostro paese e riescono ad integrarsi perfettamente; semplicemente vogliamo sapere cosa sta facendo l'Amministrazione in merito alla questione, in modo tale da capire se i controlli effettuati finora siano sufficienti o debbano essere intensificati, soprattutto per quanto riguarda la situazione delle ospitalità e delle residenze. Dobbiamo prevenire e, qualora venissero riscontrati, combattere casi di illegalità e criminalità in modo da creare un contesto migliore per tutti».