Porto Viro, piscina e cinema restano chiusi: troppi costi e pochi film disponibili

Sabato 22 Maggio 2021 di Enrico Garbin
Piscine e cinema: nessuna apertura per le strutture portoviresi prima della fine dell'estate

PORTO VIRO - Se piscina e cinema riapriranno, sarà solo dopo l’estate. Troppe le incognite che, nonostante il progressivo allentamento delle restrizioni e il calendario delle riaperture predisposto dal Governo, al momento continuano a gravare sulle due strutture. A differenza dell’estate scorsa, quando dopo la chiusura di cinque mesi imposta dal primo lockdown il Multisala Eden era stato il primo cinema della provincia a riaprire, questa volta il via libera dato dal 26 aprile è stato lasciato cadere.

NIENTE FILM
Due, sostanzialmente, i problemi.

In primo luogo l’assenza di nuovi film pronti per la proiezione, visto che la pandemia ha rallentato la produzione cinematografica ma anche modificato le modalità di fruizione delle opere che ormai finiscono direttamente sulle piattaforme a pagamento. Aprire con film di scarso appeal o già visti, renderebbe poco redditizia la riapertura. A maggior ragione, ed è il secondo ostacolo, che l’adozione dei protocolli sanitari impone prima tutto una limitazione degli ingressi. Insomma, meglio aspettare l’autunno con l’arrivo di nuove produzioni e sperare in meno restrizioni. Va aggiunto che la scelta di tenere chiuso l’Eden, farà saltare la proiezione di Nutriaman Returns, ultimo episodio della saga e atteso da oltre un anno. Dopo l’anteprima della prima mezzora concessa ai fans a cavallo delle feste natalizie, nei giorni scorsi la Taiant Pictures ha annunciato che la première sarà il 2, 3 e 4 luglio al Centro congressi di Rosolina Mare. 

VASCHE CHIUSE
Per quanto riguarda le piscine, dal 15 maggio è possibile aprire gli impianti all’aperto e dal 1. luglio anche quelli al chiuso. Ma per quello cittadino verosimilmente bisognerà aspettare almeno l’autunno. «Al di là della gran voglia che tutti abbiamo di riaprire e che la pandemia finisca, dobbiamo confrontarci con la realtà - spiegano i gestori di Sport Service - il decreto permette parziali aperture di piscine esterne ma meteo e regole imposte non consentono un’apertura che permetta un minimo di copertura economica. Prima o poi l’estate meteo arriverà, ma pesa il mancato dialogo con gli amministratori comunali, cioè tra concedente e concessionario, che confidiamo possa riprendere rapidamente nell’interesse dei servizi ai cittadini». Già, perché, oltre alla pandemia, qui è anche l’annoso contenzioso tra le parti ad impedire di riaprire la struttura facendo valere la sua utilità e funzione sociale. 

Ultimo aggiornamento: 10:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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