Crolla il tetto della scuola di Scardovari: tragedia evitata per un soffio

Martedì 26 Aprile 2022 di Anna Nani
Il cedimento della copertura della scuola di Scardovari
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PORTO TOLLE - È crollato il tetto della scuola primaria di Scardovari. Avrebbe potuto essere una tragedia, non lo è stato perché il guaio è capitato quando la scuola era chiusa. Fino a sabato andava tutto bene, il tutto deve essere accaduto tra domenica e lunedì (quando gli alunni erano a casa per il 25 aprile) cosicché nessuno si è fatto male. La fortuna è stata che il crollo è avvenuto in assenza di bimbi, maestre e personale scolastico, ma anche grazie al fatto che gli appartamenti che si trovano al piano superiore sono disabitati da almeno un paio d’anni. Altrimenti, forse, si starebbe parlando di un dramma vero e proprio.
Ieri mattina, rientrando alle 7.30 dopo i due giorni di vacanza e addentrandosi nell’edificio, la bidella si è trovata di fronte una scena inaspettata: era crollato il solaio nell’aula adibita a ufficio della collaboratrice scolastica lasciando uno squarcio a cielo aperto. Ha quindi informato immediatamente le maestre e la dirigenza scolastica, così come l’amministrazione pubblica che ha fatto di conseguenza partire i sopralluoghi per verificare lo stato di agibilità dello stabile che ospita i 51 bimbi della frazione di Porto Tolle. Lezioni sospese e via ai primi controlli.
«Sono andato a vedere cosa fosse successo – racconta il sindaco Roberto Pizzoli -. Mi sono già confrontato con la preside e i nostri uffici per predisporre un’ordinanza di chiusura della scuola almeno fino a lunedì, poi vedremo se i bambini riusciranno a rientrare in sicurezza o se si dovranno mettere in campo altre strategie»

DANNI DA QUANTIFICARE

Il primo cittadino poi spiega il danno, anche se è prematuro quantificarne l’entità: «Una parte del tetto si è staccata appoggiandosi sul solaio della bidelleria che a sua volta è crollato. Domani arriverà un tecnico specializzato per fare anche un analisi di tenuta statica dello stabile. Poco tempo fa è stato fatto un intervento di risanamento alla copertura, perché erano stati rilevati dei problemi di infiltrazioni, quindi non può essere dipeso da quello. È più probabile sia stato un cedimento dovuto al peso, ma prima di decidere il da farsi faremo una verifica strutturale. Nel mentre per alcuni giorni alcuni ragazzi studieranno in Dad».
Fino a lunedì i bimbi dalla prima alla quarta elementare dovrebbero seguire le lezioni in Didattica a distanza, mentre la quinta dovrebbe essere trasferita nella vicina scuola media. Qualora, poi, l’edificio risultasse inagibile totalmente l’amministrazione starebbe già studiando un piano di trasporti con gli scuolabus perché i ragazzini possano concludere l’anno scolastico in presenza spostandosi a Ca’ Tiepolo.

IPOTESI ALLO STUDIO

L’ipotesi di trasferire gli alunni nel capoluogo però starebbe già mettendo in subbuglio gli animi dei genitori che temono di perdere per sempre la propria scuola. «A fronte delle scarse nascite cosa farà l’amministrazione al riguardo? Il futuro non sembra roseo, cosa succederà adesso?», si domandano preoccupati. «Quella di oggi non è certo la notizia che volevamo sentire, poteva essere una tragedia per fortuna non lo è stato – commenta Silvia Siviero dai banchi dell’opposizione di Progetto civico e in qualità di residente a Scardovari -. Riteniamo che la sicurezza delle nostre scuole e dei nostri bambini debba essere prioritaria e superiore a qualsiasi altra necessità che può avere una pubblica amministrazione, e con notizie come queste sarebbe facile fare polemica. Non possiamo però sottrarci dal chiedere chi doveva controllare, e se qualcuno lo ha fatto ora è responsabile o perseguibile? Con fatti come quelli successo a Scardovari è nostro obbligo sollecitare la giunta Pizzoli a effettuare nel breve tutti i controlli nelle scuole e negli edifici pubblici in modo da tracciarne la sicurezza e la stabilità per i frequentatori.

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