Nikka stroncata da un’infezione a 40 anni: «Era bella, solare e amica di tutti»

Lunedì 19 Dicembre 2022 di Anna Nani
Nikka Bonandin, 40 anni, stroncata da una infezione

PORTO TOLLE - Il sorriso di Nikka Bonandin non c’è più. Si è spenta la scorsa notte all’Ospedale di Rovigo dove era ricoverata, a 40 anni, a causa delle complicanze di un’infezione che, aggiunta alle precarie condizioni dovute a un tumore, non le ha lasciato scampo. La notizia ha gettato nel dolore non soltanto i suoi famigliari, ma pure la comunità di Scardovari di cui era originaria. Bellissima, Nikka era figlia di Gregorio, noto per aver lavorato nella ex Centrale Enel di Polesine Camerini e appassionato di fitness (che poi è divenuto il suo mestiere), e di Alessandra Siviero, conosciuta a Scardovari come Sandra, che fino alla pensione ha gestito il negozio Occhi Blu. 


SPIETATA INFEZIONE
Figlia unica, una laurea in sociologia all’Università di Bologna conseguita nel 2008 con una tesi sul tema “Violenza domestica e molestie assillanti”, ricorda la scomparsa lo zio Andrea Bonandin: «In questi momenti è difficile parlare, è stato un colpo durissimo, nessuno di noi pensava che sarebbe finita così.

A tante donne ce la fanno, purtroppo non è stato così per la nostra Nikka. Ha contratto un’influenza che ha portato con sé un’infezione ai polmoni che l’ha costretta al ricovero. Speravamo che la cosa si risolvesse e potesse tornare da noi, ma non c’è stato niente da fare». La sfortuna si è veramente accanita sulla quarantenne. 


IL CORDOGLIO
In breve tempo la notizia ha fatto il giro del web tanto che il sindaco Roberto Pizzoli ha subito espresso la propria vicinanza alla famiglia con un messaggio: «Un genitore non dovrebbe mai vivere la perdita di un figlio, purtroppo troppe volte succede. Ci uniamo come comunità alla famiglia di Nikka Bonandin, strappata da una malattia a soli 40 anni ai suoi cari e a tutti coloro che le volevano bene». I compaesani di Scardovari la ricordano come una ragazza intraprendente che ha lasciato da giovanissima il paese per l’università. Subito dopo la laurea ha iniziato a lavorare come addetta alle risorse umane per il Gruppo Aon specializzato nella consulenza dei rischi, nell’intermediazione assicurativa e riassicurativa e si era spostata a Milano. «Non le piaceva vivere là – rammenta lo zio - gli amici erano tutti qui». 
Nikka ha quindi prima ha trovato un lavoro Polesella, in un’azienda dove ha operato come addetta delle risorse umane, e alcuni anni a Porto Viro, in un’agenzia di assicurazioni. «Era una ragazza solare, amica di tutti – conclude lo zio Andrea - Si era fidanzata e stava creando la propria vita. La sua morte lascia un grande vuoto in tutti quanti». L’ultimo saluto a Nikka si terrà nella sua Scardovari, martedì pomeriggio, 20 dicembre, alle 14.30.

Ultimo aggiornamento: 17:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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