Rovigo. L'Anas non fa partire i lavori di ristrutturazione del ponte sull'Adige a Boara

Venerdì 25 Novembre 2022 di Elisa Barion
Il ponte sull'Adige a Boara Polesine

ROVIGO - Sembrava dovessero partire entro la fine di ottobre i lavori di ristrutturazione del ponte sull’Adige tra Rovigo e Boara Pisani a opera dell’Anas, ente titolare della Statale 16 di cui l’infrastruttura, storica e vincolata, a cavallo tra le province di Rovigo e Padova, rappresenta un tratto fondamentale. Invece è passato oltre un mese e mezzo dall’incontro, avvenuto lo scorso 4 ottobre, tra i vertici territoriali dell’ente gestore di infrastrutture stradali con il sindaco di Rovigo Edoardo Gaffeo e l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Favaretto, e il sindaco di Boara Pisani Andrea Gastaldello con l’assessore alla Viabilità Luca Pescarin, ma da allora dei lavori non c’è alcuna traccia come non c’è traccia di un cartello o di qualche segnaletica che indichi la presenza del cantiere. Insomma, per il momento tutto è rimasto come prima, benché i lavori sembrassero imminenti con la consegna alla ditta incaricata di eseguirli avvenuta ancora lo scorso 28 settembre.
Il motivo lo spiega l’assessore Favaretto. «Nei giorni scorsi l’Anas ha chiesto formalmente la costituzione di un tavolo tecnico con i Comuni di Rovigo e di Boara Pisani e il Genio civile per fare il punto su alcune questioni operative rispetto ai lavori programmati».

TEMI “SECONDARI”
 

Secondo le parole dell’assessore, i punti che l’Anas ha chiesto di discutere riguardano sì questioni operative, ma «di carattere non strategico», per le quali, però, serve un confronto “plurale”.

Vale la pena ricordare che a margine del vertice tra le amministrazioni comunali e l’Anas del 4 ottobre scorso, era stato ribadito che la presenza del cantiere per la ristrutturazione del ponte non comporterà la chiusura al traffico. Non solo: era stato precisato che la prima fase dei lavori riguarderà, in modo particolare, la parte sottostante del manufatto e «questo comporterà la non chiusura del ponte fino alle ore 22. Durante la notte verrà predisposto un senso unico alternato, solo per il periodo necessario alla verniciatura» mentre «potrebbe essere chiuso solo una o due notti per permettere la sistemazione della parte superiore metallica».

Il tempo previsto per i lavori è di 490 giorni, con una spesa da parte dell’Anas di 3 milioni di euro.
In attesa dell’istituzione del tavolo tecnico per i lavori al ponte sull’Adige, l’assessore Favaretto precisa che nel frattempo, all’attenzione dell’Anas è stata posta, nuovamente, un’altra questione che a Rovigo si trascina da anni, ovvero quella dell’installazione delle barriere fonoassorbenti lungo la tangenziale in corrispondenza dei centri abitati. Questione che tra l’altro è stata sollevata proprio in questi giorni dalla consigliere di opposizione Monica Gambardella che chiede degli aggiornamenti alla giunta. «L’Anas - dichiara Favaretto - ha recepito l’esito della campagna di rilievi condotta dall’Arpav la scorsa primavera, nel quale si evidenziano gli sforamenti delle emissioni acustiche causati dall’impatto del traffico. La società ci ha detto di avere la disponibilità economica per l’intervento e ci farà sapere quando sarà realizzato, sulla base delle priorità».
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci