Petra, 16 anni, campionessa europea di Pole dance: ora sogna una medaglia alle Olimpiadi

Mercoledì 4 Maggio 2022 di Anna Nani
Petra Veronese in cima al podio agli Europei di Valladolid

Ariano nel Polesine sul tetto d’Europa grazie a Petra Veronese nella categoria Junior B al Campionato Europeo di Posa Pole Sport. “Il maestro Shaolin e la mosca” la sua esibizione di un monaco in lotta con una mosca le è valsa il primo posto nella competizione che si è tenuta a Valladolid, 300mila abitanti, in Spagna nei giorni del 30 aprile e primo maggio. Appena 16 anni e una passione smodata per la Pole Sport: una disciplina che utilizza il palo come strumento per creare figure di forza e flessibilità, unendo anche una parte coreografica. Una disciplina che le sta dando molte soddisfazioni: dopo il secondo posto al Campionato Italiano dello scorso ottobre, il podio sfuggito al Mondiale, è arrivata questa bella rivincita che le consente una qualificazione anticipata al prossimo Internazionale che dovrebbe tenersi a dicembre. Un successo costruito prova su prova dove ad accompagnarla nella palestra di Vicenza (seguita da Ingrid Maddalena, Luca Dalle Nogare e Davide Fasolino) e Ferrara (guidata da Marco Bassi), dove si allena, sono stati mamma Chiara e il nonno Franco Avanzi. Sì, perché la giovane Petra discende da quella famiglia di sportivi cui Ariano deve tanto: nonno Franco patriarca della boxe, gli zii Antonio e Lodovico, rispettivamente padri del volley e del calcio. Per non dimenticare la cugina Marta Menegatti, campionessa di beach-volley. Insomma, un Dna che non mente e che sta dando soddisfazioni. Chissà che la giovane Petra non sia la prima italiana a portare a casa una medaglia olimpica in questa disciplina qualora, dopo il recente riconoscimento del Coni, fosse inserita nella manifestazione a 5 cerchi.

ESIBIZIONE VINCENTE

“Questo pezzo era qualcosa di più leggero rispetto al precedente di Medusa – racconta la giovane neo -campionessa - Era la seconda volta che presentavo questa coreografia nel giro di quindici giorni. Un’esibizione che nella settimana prima della partenza avevamo modificato e quindi avevo un po’ di apprensione. So che all’Europeo vince l’esibizione più ‘pulita’, tra l’altro per me si trattava dell’ultima gara in Junior B prima del salto di categoria in Senior e quindi ci tenevo a far bene”. Petra non se l’aspettava di vincere: “Temevo di aver fatto male, deludendo le aspettative di tutti e anche le mie. Quando ho visto il punteggio di 134 nonostante fossi prima e mancassero soltanto 3 ragazze ad esibirsi pensavo sarei stata superata. Tra l’altro una mia compagna si era infortunata ed ero preoccupata per lei”. E invece, nessuno è riuscito a raggiungere il suo punteggio e la sedicenne si è trovata prima sul podio: “Ho realizzato di aver vinto quando ho sentito suonare l’inno di Mameli: che emozione sapere che era per me! Non avevo mai vissuto un’esperienza del genere: lontano da casa, da sola con le mie compagne, in un’altra nazione”.

Ultimo aggiornamento: 17:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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