Pineta Cassella in abbandono, cattiva immagine di un Delta da valorizzare

Venerdì 19 Giugno 2020 di Anna Nani
Alberi caduti alla Pineta Cassella
PORTO TOLLE - L’area nota come Oasi di Ca’ Mello è un ampio territorio che si trova nell’isola della Donzella che dopo ripetuti interventi di riqualificazione ambientale, oggi si presenta come un ecosistema ricco di biodiversità che si estende su circa 150 ettari. All’interno di questo ampio territorio una zona di spicco è la pineta Cassella con il suo ettaro e mezzo di estensione che nel tempo è stata arricchita pure da un’area attrezzata con tavoli e panchine. Un luogo molto frequentato dai visitatori soprattutto in primavera, che necessiterebbe di alcuni interventi di sistemazione. Infatti, se è vero che durante il periodo di chiusura forzata il mancato sfalcio dell’erba poteva essere stato scelto come deterrente per evitare assembramenti, ora che il turismo ha ripreso a circolare in quella zona, anche grazie al boom della lavanda del Delta, sarebbe da pensare di tirare a lucido anche la pineta.
ABBANDONO
È di questi giorni la segnalazione di un portotollese che durante una delle sue passeggiate ha notato come l’area risulti poco curata. «Dal 2 agosto 2019 a causa della calamità naturale che ha colpito anche il comune di Porto Tolle fino ad oggi non è stato fatto nessun intervento di recupero – ha scritto in una segnalazione inviata all’amministrazione comunale -. Ho notato uno stato di abbandono della pineta Cassella che ritengo essere una perla del nostro Delta e potenziale meta e sosta di moltissimi turisti».
È facile notare il perché di questo senso di mancata cura: erba alta, alberi sradicati non ancora rimossi, nastri rossi attorno ad altri ad indicarne lo stato pericolante. Uno spazio che nel tempo è stato molto apprezzato anche per fare pic-nic o semplicemente una passeggiata rilassante che ha una palese necessità di essere ripristinato. «Comprendo il momento che stiamo subendo e che vi siano moltissime altre problematiche con priorità forse più imminenti, ma mi permetto di fare questa segnalazione affinché questa parte del patrimonio sia ripristinata in modo funzionale il più presto possibile».
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Ultimo aggiornamento: 08:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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