VILLADOSE - Non ce l’ha fatta la piccola Beatrice a sconfiggere il male che da qualche anno stava minando il suo gracile corpo. Ha lottato e con lei la mamma Elena, il papà Simone Stellin e il fratellino gemello Gabriele. Purtroppo, venerdì sera, intorno alle 10, la piccola Beatrice è volata in cielo lasciando tutti in lacrime in preda allo sconforto.
ABBRACCIO A SCUOLA
Beatrice Stellin avrebbe compiuto 8 anni a dicembre e frequentava la terza della scuola primaria a Villadose dove tutti i suoi compagni e le maestre le volevano un gran bene e facevano il tifo per lei. Nonostante il fisico provato dalla malattia la bambina era riuscita ad andare a scuola la prima settimana per rivedere i suoi compagni e salutarli. «Vado a fare una visita - aveva detto in quei giorni ai suoi compagni - se sto bene torno a scuola altrimenti significa che torno in ospedale». Purtroppo nei giorni successivi è sopraggiunta la febbre e si è progressivamente aggravata.
BEL FIORE
Da diversi mesi ogni settimana la piccola comunità di Canale si ritrovava tutti i giovedì per pregare e chiedere la sua guarigione.
LA FAMIGLIA
La famiglia Stellin abita a Canale, il paese della madre, mentre papà Simone è di Rovigo dove è molto noto per essere il titolare dell’omonima azienda termoidraulica. Beatrice è stata una bambina molto speciale, una guerriera che ha combattuto per la vita fino all’ultimo secondo dei suoi 7 anni e che ne avrebbe compiuti 8 a dicembre a fianco del suo adorato gemello Gabriele. Carattere forte ma dolcissima ha affrontato la vita con il sorriso sulle labbra in ogni istante. Una parte di lei continuerà a vivere in quanto la famiglia ha dato il consenso per la donazione delle cornee.
LA MAMMA ELENA
Mamma Elena su Facebook ha scritto queste toccanti parole: «Se penso che dicevi di avere l’ansia da palcoscenico mi scappa un sorriso. Sei speciale amore mio e siamo orgogliosi di te ... Ed ora so che dal cielo mi guardi sorridi e mi fai il cuore con pollici ed indici. Te ne sei andata come sei venuta al mondo, fiera, coraggiosa, stringendomi forte la mano bambina mia. È stato un onore essere tua madre, ma tu lo sai, saremo insieme per sempre perché io e te siamo due cuori che battono all’unisono. A presto amore mio. Ricordati di catturarmi un Vulpix, perché io di Pokemon non so nulla ma quello mi sembra coccoloso». L’ultimo saluto a Beatrice sarà dato martedì alle 16 nella Chiesa di San Biagio a Canale.
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