ROVIGO - La Guardia di finanza di Rovigo ha sequestrato 800.000 euro in base a un'ordinanza emessa dalla Procura della Repubblica cittadina, nei confronti di una start up operante nel settore ittico e trasformazione del pescato. Esaminando i contributi ricevuti da diversi soggetti che hanno beneficiato dei contributi regionali relativi al «Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca», i finanzieri della tenenza di Adria hanno individuato una società - qualificatasi come «start up innovativa» - a forte contenuto tecnologico, che svolgeva attività dubbia. Dagli accertamenti effettuati sono state individuate diverse irregolarità nei requisiti di base necessari per poterla qualificare quale «Start-up innovativa», indispensabili per l'ottenimento delle agevolazioni previste. In particolare, per ottenere ciò, i due rappresentanti legali che nel tempo si sono succeduti alla guida della società e un altro socio avevano attestato false spese in ricerca e sviluppo. Il possesso fittizio di questi requisiti ha consentito l'iscrizione nella Sezione Speciale del Registro delle imprese e quindi di accedere ai finanziamenti garantiti dallo Stato. Il particolare status, inoltre, ha ulteriormente permesso alla società di partecipare alle procedure di accesso ai contributi regionali. A seguito delle indagini svolte sono state denunciate 3 persone, fra cui i 2 amministratori che nel tempo si sono succeduti alla guida della società, per i reati di truffa ai danni dello Stato e favoreggiamento personale.
Ultimo aggiornamento: 09:27
© RIPRODUZIONE RISERVATA Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".