A bordo non solo reti ma anche telecamere: più sicuri i pescherecci del Consorzio

Lunedì 21 Novembre 2022 di Anna Nani
A bordo non solo reti ma anche telecamere: più sicuri i pescherecci del Consorzio

PORTO TOLLE - Il Consorzio pescatori del Polesine non è soltanto un’eccellenza a livello produttivo con le sue vongole, cozze e ostriche, ma è anche all’avanguardia per quanto riguarda la sicurezza grazie ad un servizio di videosorveglianza ultramoderno. La struttura consortile che ha sede a Scardovari ha infatti dotato l’intera flotta di telecamere a bordo che permettono un monitoraggio completo, in tempo reale, di quello che succede. Gli apparati sono collegati ad una centrale operativa 24 ore su 24 in grado di coordinare l’attività permettendo comunicazioni immediate tra i vari operatori sul campo. 

IL FUNZIONAMENTO

Nel dettaglio il sistema funziona così: a bordo di ogni barca c’è un registratore portatile collegato alla rete dati mobile che registra le immagini, ma che è altresì capace di geolocalizzare il natante mentre la vigilanza può interagire con la centrale via audio in qualsiasi momento a seconda delle esigenze. Il sistema è inoltre dotato di una mappa che indica la posizione delle barche e la loro velocità registrando tutto quello che succede a 360 gradi. Ogni capitano ha pure a disposizione un pulsante che apre un canale di comunicazione personalizzato con la centrale, così da coordinare al meglio l’attività operativa. L’intervento è frutto della collaborazione tra il Consorzio ed Evolve, azienda con sede in area Tosi a Rovigo. 

LA COLLABORAZIONE

«Da anni collaboriamo con Hikvision, leader mondiale del settore nella produzione di telecamere per la sicurezza pubblica e privata - spiega il direttore commerciale Gianluca Fabbian - La nostra forza, oltre al rapporto con il territorio e la comunità dove siamo fortemente radicati, è proprio la partnership con un colosso del comparto della sicurezza che ha nelle sue attività delle soluzioni verticali che permettono l’integrazione di hardware e software per applicazioni specifiche, nel caso di Scardovari la videosorveglianza in mare e in porto. Quest’esperienza ci ha permesso di crescere ed acquisire competenze ulteriori in un campo, quello della vigilanza da remoto, continuamente in evoluzione con l’obiettivo di dare risposte tempestive al cliente in tempo reale e in ogni momento». 

BLUE ECONOMY

Nel mentre il Comune di Porto Tolle, in quanto capofila dei sindaci deL Contratto di foce, ha partecipato con un proprio spazio dedicato al progetto “Delta del Po destinazione pesca” al Salone Europeo della Blue Economy “Sealogy 2022” che si è tenuto bei giorni scorsi a Ferrara Fiere. In particolare è stato protagonista del seminario “Nuovi modelli di governance, strumenti ed esperienze per una blue growth (crescita blu) sostenibile delle zone costiere”, realizzato con il Flag Gac Chioggia Delta del Po e l’Unione regionale economica slovena.
 

Ultimo aggiornamento: 07:46 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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