Spaccata nella notte al pastificio "Il tortellaio matto" di Boara Pisani

Sabato 16 Gennaio 2021 di Roberta Merlin
LA SPACCATA Il titolare del pastificio davanti alla vetrina in frantumi del negozio

BOARA PISANI Non solo il Covid: a mettere in ginocchio le attività commerciali ci si mettono anche i furti. Ad essere preso di mira dai ladri, giovedì sera, il pastificio artigianale “Il Tortellaio Matto” di Boara Pisani, lungo la Statale 16. Poco prima dello scattare del coprifuoco delle 22, ignoti, dopo avere mandato in frantumi la vetrina del negozio di via Primo Maggio, si sono introdotti nel laboratorio per fare man bassa di macchinari per la produzione e lavorazione di pasta fresca. Non solo. Hanno rubato anche una forma di formaggio grana che si trovava nella cella frigorifera. Un bottino da circa 7mila euro che ha messo letteralmente in ginocchio l’attività di Sara e Samuele Frigato, due giovani rodigini che, nove anni fa, partendo da zero, sono riusciti ad avviare con successo la loro attività di pastai.
VETRINA SFONDATA
«Eravamo da poco tornati a casa quando abbiamo ricevuto la chiamata dei carabinieri – raccontano i due giovai imprenditori ancora sconvolti - Ci hanno avvisati che la vetrina era stata sfondata. Ad allertarli, la segnalazione di un passante, che mentre portava a spasso il cane si era accorto che era in corso una spaccata». Proprio la presenza di movimento all’esterno dell’attività ha convinto i ladri a scappare in tutta fretta con la refurtiva che, in pochi minuti, sono riusciti a caricare su un camioncino, facendo subito perdere le tracce. «Siamo davvero abbattuti - spiega Samuele - in questo periodo è difficile portare avanti un’attività tra chiusure e restrizioni. Il nostro morale da mesi è già a terra, i ristoranti non ci fanno ovviamente più ordini essendo chiusi, non ci sono più cerimonie e banchetti. Siamo riusciti ad organizzarci con l’asporto, anche se non è certo la mole di lavoro di prima». «Questa nuova botta in termini economici non ci voleva - spiega Sara - Ci hanno rubato anche il registratore di cassa e le bilance, oltre a macchinari per macinare la carne ed etichettare la merce». Non è la prima volta che il pastificio viene preso di mira dai ladri. «Sono venuti ben quattro volte – continua la ragazza - Ci siamo sempre rimessi in piedi, ma in questo periodo tutto è più difficile, anche psicologicamente: rimboccarsi le maniche per cercare di rimediare a un furto di 7mila euro non è semplice. Siamo partiti da zero, ogni macchinario che abbiamo acquistato nel corso degli ultimi 9 anni è stata una conquista frutto di lavoro e sacrifici».
Le indagini dei carabinieri della stazione di Boara Pisani sono in corso per cercare di risalire agli autori della spaccata. Come spesso accade, la refurtiva potrebbe infatti essere rivenduta anche attraverso il Web.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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