Riaperti i parchi e le ciclabili, il Comune revoca l'ordinanza di chiusura

Venerdì 19 Giugno 2020 di Roberta Merlin
Revocata l'ordinanza di chiusura dei parchi cittadini

ROVIGO - Dopo più di tre mesi, riaprono i parchi e le piste ciclabili della città. Ieri il sindaco Edoardo Gaffeo ha revocato l’ordinanza di chiusura delle aree pubbliche, a marzo bandite ai cittadini a causa dell’emergenza Covid. Per frequentare parchi e piste ciclabili ci sono, però, delle regole ferree, come l’obbligo dell’uso della mascherina in caso di assembramenti che l’ordinanza regionale indica come gruppi da tre persone in su non conviventi, e il rispetto della distanza interpersonale di un metro. Tutte le aree verdi della città, anche quelle recintate e dotate di cancelli, tornano fruibili al pubblico.
Portare sempre con sé la mascherina e rispettare le distanze di sicurezza non è, però, l’unica regola che i frequentatori di parchi e piste ciclabili dovranno rispettare. Non solo i bambini, ma anche gli adolescenti con età inferiore a 14 anni dovranno essere obbligatoriamente sempre accompagnati da un adulto. L’ordinanza sancisce il divieto di frequentare i parchi e le aree verdi per le persone febbricitanti.
GIOSTRINE UTILIZZABILI
A tornare accessibili saranno anche le aree gioco dei parchi pubblici, da mesi delimitate dai nastri rossi e bianchi per evitarne l’utilizzo da parte dei bambini, in quanto considerate un potenziale veicolo di contagio da Covid. Ora l’amministrazione, come indicano le Linee guida regionali, ha organizzato un sistema puntuale di lavaggio di giostrine, scivoli e panchine che si trovano all’interno dei parchi comunali. Anche per i bambini con un’età superiore ai 6 anni, però, resta in vigore l’uso della mascherina: dovranno averla con sé anche al parco per indossarla nel caso di assembramenti. Basta, in pratica, che sulla giostrina siano presenti tre bambini per fare scattare l’obbligo della mascherina per bambini e i loro rispettivi accompagnatori.
A vigilare sul rispetto delle regole, per il momento, non ci saranno degli steward, ma il personale della Polizia locale che quotidianamente eseguirà dei controlli all’interno dei parchi e lungo le piste ciclabili. In aiuto potrebbero arrivare anche le associazioni che stipuleranno con il Comune i patti di collaborazione per la cura della aree verdi della città e dei quartieri.
«Invito la cittadinanza al frequentare queste aree pubbliche con buon senso - l’appello del sindaco - il Comune non ha la possibilità di attingere a risorse per ingaggiare eventuali steward per la vigilanza di parchi e piste ciclabili, è essenziale la collaborazione di tutti i cittadini che dovranno impegnarsi a rispettare le regole».
Per chi non rispetterà le disposizioni per la frequentazione di tali aree, come l’uso della mascherina e il distanziamento, scatteranno le sanzioni. I sindaci, inoltre, se dovessero verificarsi ripetute situazioni di pericolo sul fronte della sicurezza sanitaria, hanno la facoltà di riporre i sigilli a parchi e ciclabili.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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