Parcheggio e terminal autobus all'ex scalo merci: Comune e Provincia tornano al tavolo con le Ferrovie

Sabato 3 Dicembre 2022 di Elisa Barion
Le prove di manovra delle corriere eseguite nel novembre 2019

ROVIGO - Un parcheggio da 200 posti auto per gli utenti delle ferrovie oltre al nuovo terminal delle corriere extraurbane. Lunedì mattina il sindaco Edoardo Gaffeo e l’amministrazione provinciale, rappresentata dal presidente Enrico Ferrarese e dal consigliere con delega a Mobilità e trasporti Lorenzo Rizzato, incontreranno in modalità virtuale i vertici di Sistemi urbani, l’azienda partecipata al 100% da Ferrovie dello Stato che ha il compito di valorizzare il patrimonio del gruppo non funzionale all’esercizio ferroviario e di svolgere servizi integrati urbani.
Il tema sul tavolo, cui i tre enti metteranno mano, è l’ex scalo merci ferroviario sul quale da anni esiste un progetto per convertire almeno una parte dell’enorme area adiacente la stazione ferroviaria nella nuova stazione delle corriere della città.

L’incontro, voluto e organizzato dalla Provincia, secondo Gaffeo è non il primo, ma di certo un importante momento di confronto con la società proprietaria dell’area anche in vista della gara d’appalto per l’affidamento del trasporto pubblico locale, cui le due amministrazioni dovrebbero arrivare entro i prossimi mesi. «Definire la questione della stazione dei bus all’ex scalo merci - spiega Gaffeo - è fondamentale per redigere il piano economico-finanziario simulato del trasporto, perché all’interno vanno inserite anche tutte le infrastrutture e i mezzi adibiti al servizio».

L’AREA COINVOLTA
L’area che dalla stazione ferroviaria si estende verso nord, lungo la linea dei binari, di proprietà delle Ferrovie, è attualmente adibita a cantiere e a deposito dei mezzi perché, come indica il cartello dei lavori affisso all’ingresso, è il punto nevralgico dell’intervento da quasi 14 milioni di “Rinnovo del binario con contemporaneo risanamento della massicciata per un’estesa complessiva di circa 27mila metri da eseguirsi nella tratta Occhiobello-Rovigo della linea Bologna-Padova. Fase 1” che si dovrebbe concludere il 31 dicembre. Su questo, Gaffeo precisa: «Rispetto all’intera area, la nuova stazione dei bus ne occuperebbe solo una parte. La parte di deposito che si trova verso nord resterebbe nelle disponibilità delle Ferrovie perché è funzionale agli interventi di manutenzione della linea, ma già nel vecchio progetto, redatto dagli architetti rodigini Pipinato e Massarente, la porzione di area da acquisire era stata definita e non è cambiata».
La questione più urgente da definire con Sistemi urbani sono le modalità del passaggio di proprietà dell’area, ma quali siano le proposte sul tavolo, al momento, è impossibile definirl.: «Capiremo lunedì quale sarà la contropartita da parte dei titolari - precisa il sindaco - e non è detto che sia il Comune a dover acquistare o espropriare l’area, dato che secondo i piani, servirà per il servizio di trasporto pubblico extraurbano di cui è titolare la Provincia».

ADEGUARE I PROGETTI
Un altro elemento del vecchio progetto che si punta a realizzare è un’area parcheggio a disposizione degli utenti. «L’idea contenuta nel progetto del 2007 e recepito dal Piano territoriale di coordinamento provinciale, attualmente risulta fuori scala: era previsto un maxi parcheggio interrato che oggi non è fattibile. Quello che ci sta è un parcheggio a raso da circa 200 posti auto», chiarisce Gaffeo, salvo poi sollevare un altro nodo da risolvere: «Il Comune sta interamente rinnovando la flotta del trasporto urbano con il 100% di mezzi elettrici. Qui si presenta un problema, perché le officine non possono stare nello stesso posto dei mezzi a trazione tradizionale. Vanno attrezzate le colonnine di ricarica e la linea di media tensione, il tutto tarato con la sicurezza sul lavoro. Perciò ci sarà da vedere se ci starà tutto nella stessa area».
La questione della carenza di parcheggi vicino alla stazione, quindi, potrebbe restare un nervo scoperto tant’è che in attesa di trovare una soluzione definitiva, Gaffeo e l’amministrazione stanno cercando un accordo con alcuni privati per rendere disponibili, «in via del tutto temporanea, delle aree che non stanno utilizzando».

Ultimo aggiornamento: 08:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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