Trovato morto nella sua casa di montagna il professor Paolo Bariani

Lunedì 21 Settembre 2020 di Francesco Campi
Il professor Paolo Francesco Bariani è stato trovato morto nella sua casa di Selva di Cadore
ROVIGO -  Uomo di scienza, il professor Paolo Francesco Bariani, ingegnere e docente universitario, che aveva portato la ricerca applicata di altissimo livello a Rovigo, con il Laboratorio Te.Si, si è spento sabato pomeriggio, dieci giorni dopo il suo 71esimo compleanno, per un attacco cardiaco, mentre si trovava nella sua casa di vacanza a Selva di Cadore. Bariani, che viveva a Rovigo in via don Minzoni, era cardiopatico ed è stata la guardia medica arrivata sul posto da Alleghe ad attestare che la causa della morte fosse avvenuta per cause naturali, riconducibili proprio alle sue pregresse patologie.
DOCENTE UNIVERSITARIO
Il professor Bariani era diventato professore ordinario all’Università di Padova, dove aveva studiato, nel 1985 ad appena 36 anni e ha svolto la propria attività accademica nel campo della ricerca e della didattica nel campo dell’Ingegneria della produzione manifatturiera. Già “visiting professor” all’Università di Oxford, alla Danish Technical University e all’Università del Rhode Island, ha poi ricoperto il ruolo di direttore del Dipartimento di Innovazione Meccanica e gestionale dell’ateneo di Padova e, dal 2004 al 2011, direttore della Scuola di dottorato di ricerca di Ingegneria industriale. Le pubblicazioni, le collaborazioni ed i progetti di ricerca sono sconfinate.
LABORATORIO TE.SI
Ma per Rovigo il suo ruolo è stato prezioso perché è nella sua città che ha avviato il Laboratorio Te.Si, Tecnologie e Sistemi, del dipartimento di Ingegneria industriale di Padova, al Cen.Ser di Rovigo. Un laboratorio di ricerca, applicata all’innovazione e al miglioramento di processi di produzione a elevata precisione, in particolare sul fronte dei materiali polimerici e delle nanoplastiche. Ma non solo, progetti hanno riguardato le nanotecnologie, il nylon, il biomedicale, lo stampaggio dell’alluminio. Tutto soprattutto in ambito “micro”, aspetto che ha reso grande il laboratorio Te.Si., cresciuto sotto la sapiente guida del professor Bariani che ha così creato, proprio a Rovigo un vero e proprio gioiello scientifico, con innumerevoli collaborazioni con grandi gruppi industriali di livello mondiale, dalla Ferrari e dalla Volkswagen alla Magneti Marelli, dalla Luxottica alla Nikon, passando per la Zeiss. Per il Cur il professor Bariani ha diretto anche il Master “Advanced engineering for polymer processing industry: esperto di prodotto e di processo nella lavorazione dei materiali polimerici”. Bariani, socio dell’Accademia dei Concordi, nel 2009 era stato insignito del “Premio San Francesco”.
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