Le pagelle Arpav: tutte promosse le spiagge polesane

Martedì 31 Maggio 2022 di Francesco Campi
La spiaggia di Boccasette (Porto Tolle)

ROVIGO - Tutte promosse le acque delle spiagge polesane, con il primo e il secondo giro di controlli Arpav che le ha tutte classificate come “eccellenti”. Anche quest’anno, infatti, con la riapertura della stagione balneare, il 15 maggio, i tecnici dell’Arpav si sono rimessi in moto per garantire la salubrità delle acque. I rilievi sono effettuati in 174 punti di prelievo: 95 sull’Adriatico, uno nello specchio nautico di Albarella e 78 nei laghi, il Garda, ma anche quelli alpini. I punti di prelievo sulla costa polesana sono in tutto 19: sei a Rosolina Mare, tre ad Albarella, due a Scanno Cavallari, tre a Boccasette, tre a Barricata e due sulla Spiaggia delle conchiglie.

Il primo giro di campionamenti è stato fatto il 10 maggio, il secondo fra 24 e 25. E in nessuno dei punti campionati è emersa alcuna criticità. Se, dunque, il maltempo dell’ultima settimana ha frenato la corsa al mare, dal punto di vista della balneabilità dall’Arpav è arrivata una piena promozione. Il sistema di controlli andrà avanti per tutta la stagione balneare: anche quest’anno Arpav assicurerà, in collaborazione con la Guardia Costiera, il monitoraggio della qualità delle acque di balneazione con campionamenti, si sottolinea, a cadenza almeno mensile. In totale 149 chilometri di costa, fra marina e lacustre. 


I CAMPIONAMENTI
Secondo quanto previsto dalle norme, i controlli in ogni punto di campionamento prevedono la ricerca di Escherichia coli ed Enterococchi intestinali, indicatori di contaminazione fecale, e anche la rilevazione di parametri relativi alle condizioni meteorologiche e allo stato del mare o del lago oltre che ispezioni di natura visiva per verificare l’eventuale presenza di vetro, plastica, gomme, residui bituminosi. Alla fine della stagione balneare 2021 tutte le 174 acque di balneazione sono state sottoposte a classificazione basata sull’elaborazione dei dati degli ultimi quattro anni, dal 2018 al 2021, di Escherichia coli e Enterococchi intestinali: 159 acque sono risultate di qualità “eccellente”, il 91.4%, fra le quali tutte quelle polesane, 8 “buona”, il 4.6%, 5 “sufficiente”, il 2.9% e 2 “scarsa”, l’1.1%. Tutte le acque classificate nelle classi “eccellente”, “buona” e “sufficiente” sono idonee ai sensi di legge per l’inizio della stagione balneare 2022 mentre quelle di classe “scarsa” avranno un divieto temporaneo per tutta la durata della stagione balneare. 
Le due acque risultate di classe “scarsa”, si legge nel report di Arpav, sono quelle relative ai punti di prelievo di “Isola Verde 500 metri nord inizio diga sinistra foce fiume Adige”, sul litorale di Chioggia, e di “Vallesella-casette” del lago di Centro Cadore, a Domegge di Cadore, che saranno comunque monitorate nella stagione balneare 2022 per poter effettuare a fine stagione la nuova classificazione e poterle riaprire nella stagione successiva se avranno raggiunto almeno la classe “sufficiente”. Per la stagione balneare 2022, su 174 acque di balneazione valutate da Arpav in tutto il Veneto, 172 sono idonee e due temporaneamente vietate. A conferma dell’idoneità sono stati effettuati campionamenti “pre-stagione” tra il 9 e 11 maggio mentre tra il 23 e il 25 sono stati effettuati i primi campionamenti ordinari della stagione balneare. In tutto, da maggio a settembre, spiega Arpav, «sono previsti 1044 campioni ordinari programmati per un totale di 2088 analisi, oltre a eventuali campioni aggiuntivi che saranno effettuati in caso di riscontro di campioni anomali per verificare la persistenza o meno del fenomeno inquinante e identificarne le cause. L’eventuale superamento dei valori limite di legge per i parametri Escherichia coli e/o Enterococchi intestinali determinerà infatti, durante la stagione balneare, l’interdizione temporanea alla balneazione, attraverso un’ordinanza sindacale e informazione ai bagnanti mediante segnali di divieto, per tutta l’acqua di pertinenza del punto, e l’intensificazione dei controlli con campionamenti aggiuntivi. L’interdizione temporanea resterà in vigore fino all’esito di una analisi aggiuntiva successiva favorevole».

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