Un parcheggio e un parco lì dove sorgeva il giardino dell'ex ospedale di via Badaloni

Lunedì 3 Ottobre 2022 di Elisa Barion
L'area abbandonata dietro l'ex ospedale di via Badaloni

ROVIGO - Un altro angolo della città che merita di essere riqualificato, strappandolo dal degrado e dall’incuria in cui versa ormai da molti anni. L’area esterna dell’imponente padiglione Camerini racchiusa tra via Badaloni, via Pascoli e via Mure ospedale, è al centro delle trattative appena iniziate tra l’amministrazione di Palazzo Nodari e i vari proprietari dell’area, tra i quali figura lo stesso Comune, oltre alle ditte Cefil e Reale.

Le stesse che fino allo scorso febbraio erano proprietarie anche di un altro “gigante vuoto” della città, ovvero l’ex ospedale Maddalena che svetta in Commenda, attualmente al centro di un imponente progetto di riqualificazione grazie a 13,5 milioni di fondi statali.

INTESA DA TROVARE
Tornando al vecchio padiglione Camerini, l’obiettivo dell’amministrazione è quello di trovare un accordo tra i vari proprietari dell’area esterna per poterla riqualificare e farla diventare un ampio parcheggio, nonché un parco a disposizione dei cittadini, vista la presenza, da decenni, di grandi alberi. L’area, d’altra parte, è già utilizzata come zona di sosta per qualche auto che vi accede da via Pascoli. Ma i parcheggi devono essere regolamentati perché al momento sono quasi selvaggi. Adiacente all’area si trovano gli uffici del settore Urbanistica del Comune. E la regolamentazione dei parcheggi potrebbe tornare utile sia ai dipendenti di Palazzo Nodari sia, in futuro, con l’apertura del nuovo tribunale in via Donatoni, nel complesso che per anni ha ospitato la questura prima che quest’ultima fosse trasferita nella sede nuova di zecca di viale Tre martiri, ai dipendenti e agli utenti del tribunale.
Sulla strada del recupero dell’area esterna del padiglione Camerini, appena intrapresa, si sta muovendo la giunta guidata dal sindaco Edoardo Gaffeo e vede impegnati più di un assessore: da Giuseppe Favaretto, titolare della delega al Patrimonio, a Dina Merlo che gestisce lo Sviluppo sostenibile. «Nell’area scoperta del padiglione Camerini - conferma Favaretto - vorremmo realizzare un parco e alcuni parcheggi».

PIANO DEL TRAFFICO
Non a caso, nel nuovo Piano del traffico che dovrebbe essere approvato dalla giunta dopo oltre 15 mesi di revisione da parte degli uffici, dopo che una prima versione del Piano è stata presentata ai cittadini nel giugno 2021, «l’area è indicata come parcheggio» puntualizza l’assessore. Dal canto suo, Merlo specifica che «abbiamo da poco preso contatti con i proprietari». E questo la dice lunga su quanto sia agli albori l’iter, che si presenta del tutto in salita. Basti pensare che l’impresa di riqualificare la zona era stata tentata anche dall’amministrazione Piva, tra il 2012 e il 2013, quando l’assessore all’Urbanistica era Andrea Bimbatti. Allora era stato anche predisposto un progetto che prevedeva sia il recupero dell’area esterna sia dello stabile ex padiglione Camerini, che un tempo era parte integrante dell’ex ospedale civile, mentre adesso lo si vede con la facciata divorata dall’edera. «Il padiglione - riprende Favaretto – è di proprietà privata e inoltre è vincolato». Il che la dice lunga su quanto sarà difficile vederlo riqualificato e restituito alla città.
Già nel progetto del 2013 l’area esterna era stata ridisegnata come un parco pubblico e un parcheggio da 36 posti a servizio del centro storico e resa più fruibile dalla presenza di marciapiedi in porfido lungo il perimetro e dall’apertura di un nuovo attraversamento pedonale per unire le vie Pascoli e Mure ospedale. Era previsto anche il recupero di parti delle antiche mura che ancora si scorgono nella zona. Allora l’intervento era promosso dalla ditta edile Reale Mario ma a causa del mancato accordo tra i proprietari, alla fine, è saltato tutto.

Ultimo aggiornamento: 4 Ottobre, 07:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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