A giudizio fisioterapista Ulss: timbrava poi andava a fare massaggi privati

Mercoledì 29 Marzo 2017 di Francesco Campi
A giudizio fisioterapista Ulss: timbrava poi andava a fare massaggi privati
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ROVIGO - Dopo aver timbrato il cartellino sarebbe tornato a casa per eseguire visite private. Un esperto e apprezzato fisioterapista è stato ieri rinviato a giudizio dal giudice per le indagini preliminari Pietro Mondaini. L'ipotesi di reato è di truffa, aggravata dal fatto di avere cagionato danno a carico di un ente pubblico e dall'aver commesso i fatti con abuso dei poteri e con violazione dei doveri inerenti a un pubblico servizio.

In sostanza, un assenteista che avrebbe percepito una quota di stipendio non dovuta, in quanto in quelle ore retribuite non sarebbe stato sul luogo di lavoro, ovvero all'interno dell'ospedale San Luca di Trecenta. Secondo le stime della Procura, sulla base delle indagini condotte dalla Guardia di Finanza, si tratterebbe di una somma pari a circa 53mila euro relativa al periodo a cavallo fra il 2012 e il 2013. Ad accorgersi della condotta del collega, il 60enne Riccardo Boschini, era stato il dirigente del reparto ospedaliero, che dopo aver notato le ripetute assenze ha fatto scattare un'indagine interna all'Ulss 18. 


 
Ultimo aggiornamento: 10:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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