Giovane romena bruciata, la Cassazione annulla l'ergastolo a Benazzo

Mercoledì 12 Febbraio 2020
Paola Burci la vittima e Sergio Benazzo
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ROVIGO - La Corte di Cassazione ha annullato con rinvio alla Corte d'Appello di Venezia la condanna all'ergastolo per Sergio Benazzo, 44 anni, di Rovigo, per l'omicidio di Paula Burci, giovane romena di 19 anni trovata morta a Zocca (Ferrara) nel marzo 2008. Confermato invece l'ergastolo per l'altra imputata, Gianina Pistroescu, 44 anni, ex prostituta romena. Il cadavere di Paula Burci era stato ritrovato carbonizzato lungo l'argine del Po. Secondo le perizie la giovane era stata barbaramente picchiata e poi uccisa e bruciata.

L'accusa si basava sulla testimonianza di Jana Serbanoiu, una connazionale che nel 2009 ha deciso di collaborare con la giustizia, e che aveva condiviso la cella con Gianina Pistroescu, finita in carcere a Craiova (Romania) per reati non legati all'omicidio.
La prima sentenza di condanna all'ergastolo per i due imputati fu emessa il 17 luglio 2012 dalla Corte d'Assise di Ferrara, venne confermata in Appello a Bologna ma il 16 luglio 2014 la Cassazione aveva fatto ripartire il processo in primo grado a Rovigo, per competenza territoriale, che aveva portato ad altri due ergastoli, in primo e secondo grado. Ieri l'annullamento di una delle condanne, con il rinvio in secondo grado a Venezia. 
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