Omicidi agli Istituti Polesani, l'amministratore unico di nuovo nei guai

Sabato 28 Novembre 2020 di Francesco Campi
RESIDENZA PROTETTA Nuova inchiesta per supplemento di indagini a carico di un imputato

ROVIGO L’ex amministratore unico degli Istituti Polesani di Ficarolo, il 60enne ferrarese Mauro Mantovani, è stato assolto nel gennaio di un anno fa anche dall’accusa di omicidio colposo, relativamente all’ipotizzata mancanza di misure tecniche e strumentali, per i due omicidi che si sono consumati sei anni fa all’interno del Nucleo 11 degli istituti Polesani di Ficarolo. Quelli del 49enne sardo Pier Paolo Nonnis e del 51enne rodigino Riccardo Tammiso, che si sono spenti il 26 ottobre 2014. Tammiso in ospedale, per le conseguenze di una caduta, provocata da una spinta, la morte di Nonnis, invece, è stata provocata dallo schiacciamento del collo con ripetuti pestoni mentre stava dormendo per terra nel corridoio. Il responsabile è stato individuato in un terzo paziente, a sua volta affetto da deficit cognitivi, il 42enne di Breganze Davide La Noce, incapace di stare in giudizio. Ora, sempre relativamente a queste vicende, Mantovani è nuovamente indagato, ma per l’ipotesi di reato di abbandono d’incapace, dopo un esposto presentato dai familiari di Nonnis, ora assistiti dagli avvocati Fabio Anselmo e Bernardo Gentile.
NUOVA INDAGINE
La Procura, proprio in virtù del precedente provvedimento, aveva chiesto l’archiviazione, ma il giudice per le indagini preliminari Pietro Mondaini ha respinto la richiesta ed ha restituito gli atti disponendo un supplemento di indagini, in particolare sulla dotazione di personale, anche alla luce dei rilievi contenuti nella sentenza della Corte dei Conti proprio su questo fronte, e sulle condizioni in cui versava Nonnis e sull’assistenza ricevuta, valutando se sia integrato, appunto, il reato di abbandono d’incapace, che prevede una pena da 3 a 8 anni se dall’abbandono deriva la morte. 
Nella sua ordinanza il gip spiega che quanto accertato nella precedente indagine e nel successivo processo, incentrati sull’adozione di accorgimenti tecnici, come le telecamere, è distinto da quanto si chiede di valutare: se fossero adeguate le dotazioni di personale e l’assistenza a Nonnis.
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