Il comune ingaggia trenta "nasi sentinella" per costruire la mappa delle puzze

Sabato 27 Giugno 2020 di Roberta Merlin
Il Comune vuole trovare le origini di diversi odori molesti
ROVIGO - Il Comune recluta “nasi” per dare la caccia ai cattivi odori. Negli ultimi anni la lotta alla puzza proveniente da lavorazioni industriali o agricole che tormenta interi quartieri di città e paesi è diventata un vero grattacapo per Comuni e Province, alle prese con continue verifiche e autorizzazioni alle aziende “accusate” di generare fastidiose emissioni. Le segnalazioni e le lamentele dei cittadini però non bastano: per agire gli enti preposti hanno infatti bisogno di identificare la provenienza e la frequenza degli odori segnalati.

COMUNE E ARPAV
L’Amministrazione Gaffeo proprio per dare una ‘identikit’ certa agli odori molesti ha dunque deciso di aderire ad u progetto messo a punto con l’Arpav che prevede il reclutamento di una trentina di “annusatori” nelle zone segnalate dai cittadini. «Una decina di persona per tre delle zone che abbiamo individuato, ossia Roverdicrè, Borsea e l’area di Boara-Mardimago – ha spiegato ieri l’assessore all’Ambiente Dina Merlo – saranno formati per segnalare la presenza di cattivi odori. Attraverso apposite tabelle dovranno dunque essere indicate la tipologia e la durata dell’odore percepito. I dati verranno rielaborati attraverso un’App e saranno inviati direttamente alla centralina. In questo modo, sarà dunque possibile stilare una statistica dell’ emissione».
«Grazie a questo progetto – ha spiegato l’assessore all’Ambiente - non solo sarà possibile fare un’identikit all’odore molesto, ma anche verificarne la eventuale nocività per la salute. Alcune zone della città, come appunto Boara Polesine e Mardimago, ma anche altri quartieri, lamentano da tempo la presenza di cattivi odori di non sempre facile rilevazione. Grazie al tracciamento dell’odore percepito dai cittadini, il Comune potrà avere gli strumenti per intervenire in modo efficace per alleviare, eventualmente, questo importante disagio».

I REQUISITI
Ma come si può diventare “annusatore” per conto del Comune? «Abbiamo già individuato qualche residente nell’ambito dei comitati ambientali dei diversi quartieri – fa sapere la Merlo - Oltre a risiedere nei zone prese in esame, occorre essere persone affidabili, maggiorenni e avere un buon olfatto». Non tutti, insomma, possono essere ingaggiati come “nasi sentinella”: prima occorre passare un’attenta selezione a cui servirà una dettagliata formazione per classificare nel dettaglio le caratteristiche degli odori percepiti.

PROGETTO-PILOTA
«Rovigo è capofila in Veneto per questo importante progetto – ha spiegato la presidente della Commissione Ambiente Giorgia Businaro - Per la prima volta le diverse amministrazioni e i cittadini entrano in sinergia per tentare di capire da dove provengono questi odori, segnalati, in certe zone della città, come appunto Mardimago, addirittura dalla metà degli anni ’90. I cittadini dunque diventano segnalatori ambientali facendosi carico anche della salute della comunità, un passo davvero importante e innovativo sul fronte delle politiche ambientali». «Abbiamo già fatto un primo incontro con un gruppo di segnalatori – spiega l’assessore all’Ambiente Dina Merlo - Entro qualche mese riusciremo a fare chiarezza sull’origine di molti cattivi odori lamentati dai cittadini».
Nel frattempo, anche altre aree della città potrebbero essere oggetto di rilevazioni sempre attraverso l’aiuto dei “nasi di comunità”. Nelle aree dove si svolgeranno le rilevazioni dell’Arpav saranno, inoltre, installati appositi macchinari in grado di misurare la qualità dell’aria respirata dai cittadini, in particolare proprio nei momenti della giornata in cui gli “annusatori” hanno segnalato la presenza di odori molesti. A livello legislativo è assai difficile stabilire soglie e valori limite, certi e misurabili in materia di odori: esiste però una normativa tecnica europea del 2004 che si basa proprio sulla olfattometria metrica ottenuta, cioè, mediante valutazioni soggettive elaborate da essere umani in qualità di esaminatori.
Ultimo aggiornamento: 11:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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