Nuovo piano del traffico, a settembre rivoluzione al via

Lunedì 31 Agosto 2020
Nuovo piano del traffico, a settembre rivoluzione al via
ROVIGO - Settembre sarà un mese di fuoco per l'amministrazione Gaffeo. Tra la rotazione dei dirigenti, vista l'uscita di scena di Giovanni Tesoro e Giampaolo Volinia, e i tanti appuntamenti culturali che investiranno il centro storico, il sindaco Edoardo Gaffeo vuole varare anche il Piano della mobilità. L'obiettivo è rivedere completamente la viabilità della città sia per le auto, sia per le bici e i monopattini (se ne vedono sempre di più in giro per spostarsi in maniera ecologica).
TENTATIVI A VUOTO
Ci hanno provato in molti a cambiare la mobilità di Rovigo. È una grande opera incompiuta da decenni, con l'ultima giunta a provarci quella di Bruno Piva oltre otto anni fa. In realtà l'ultimo a metterci le mani era stato l'assessore Luigi Paulon durante l'amministrazione di Massimo Bergamin, ma partendo dalla base del Piano ereditato appunto da Piva. A pochi giorni dalla presentazione pubblica del Piano allora redatto insieme all'ingegnere Andrea Debernardi, Paulon rimase invischiato nell'azzeramento della giunta voluto da Bergamin e quindi non se ne fece più nulla, visto che appena 20 giorni dopo cadde l'amministrazione.
LE VALUTAZIONI ATTUALI
L'attuale assessore, Giuseppe Favaretto, ha ripreso in mano il lavoro con Debernardi e ha deciso di provare insieme a Gaffeo a cambiare la viabilità di alcuni punti critici della città. Sinora lo studio del traffico rodigino è costato oltre 25mila euro, poi bisognerà tenere conto anche del costo necessario a realizzarlo sul campo (segnaletica e altro). A ogni modo, non si tratterà di un mero studio sui flussi di traffico, ma deciderà con i dati alla mano quali strade rendere a senso unico, dove mettere i parcheggi e dove, eventualmente, toglierli. Il nuovo Piano del traffico sarà un radicale cambiamento del trasporto in città, andando a coinvolgere la cosiddetta mobilità lenta, implementando le piste ciclabili (esempio ne sono i progetti per collegare il centro con Borsea, Spianata e Grignano), servendo anche la zona delle scuole in via De Gasperi.
ETERNO NODO DEL CORSO
Verrà poi discusso anche il ruolo di corso del Popolo, valutando se mantenere l'attuale formula attuale dell'apertura solo in alcune ore della giornata oppure modificarla. Gaffeo mai ha detto di volerlo chiudere al traffico, bensì ha rimarcato a inizio mandato che il Corso serve aperto, almeno finché non sarà trovata una soluzione che permetta di convogliare la circolazione dei mezzi su altre strade, senza però incidere sugli alti livelli di inquinamento della città.
LA ZONA DUOMO
Il progetto di rifacimento di piazza Duomo, in discussione in questi giorni, dovrà poi necessariamente tenere conto del nuovo Piano del traffico, per capire se chiudere alla circolazione quella piazza. Il progetto dell'ex architetto comunale Fiorenza Ronsisvalle, che potrebbe subire delle modifiche a dieci anni dalla sua stesura, prevedrebbe la lastricatura dell'attuale strada e dei parcheggi con della pietra chiara che renderebbe impossibile l'attuale flusso di traffico davanti alla chiesa. La decisione di farla in questo modo o un altro deriverà proprio dallo studio della mobilità e dai pareri delle associazioni di categoria. I rappresentanti del commercio, infatti, hanno un ruolo importante in questo ambito, perché da tempo chiedono che le limitazioni al traffico non danneggino le loro imprese e bisognerà tenere conto anche di questo aspetto.
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