Nuovo outlet, «Sarà il colpo di grazia per il commercio polesano»

Giovedì 26 Gennaio 2017
Primo Vitaliano Bressanin
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(M.Luc.) Le associazioni categoria e gli altri commercianti che hanno aderito all'iniziativa, hanno presentato la settimana scorsa il nuovo ricorso al Tar del Veneto contro l'insediamento dell'outlet di Occhiobello. Lo ha annunciato il presidente di Confesercenti Rovigo, Primo Vitaliano Bressanin. «A giorni invieremo anche istanza di autotutela alle autorità amministrative: questo è il nostro modo di continuare a lottare per il commercio di tutta la provincia che l'apertura dell'outlet annienterà». Il numero uno di Confesercenti aveva annunciato l'intenzione di rivolgersi al tribunale amministrativo alla fine dell'anno scorso assieme al pari ruolo di Ascom, Stefano Pattaro. Secondo le due associazioni di categoria, infatti, pronte a riprendere la battaglia contro il futuro colosso commerciale rivierasco, né Anas né la Società Autostrade sono state interpellate per verificare la sostenibilità dal punto di vista delle infrastrutture viarie del complesso di Occhiobello. «Perché continuiamo imperterriti a lottare contro l'outlet? È semplice evidenzia Bressanin : perché strutture come questa creano ulteriori problematiche al commercio». Il numero uno di Confesercenti snocciola i numeri della crisi a livello nazionale per arrivare alla conclusione che «il commercio nei centri storici è destinato a non esistere più. L'outlet darà il colpo di grazia alla provincia di Rovigo che, dall'inizio della crisi, ha perso già 6.400 posti di lavoro». I due, continua Bressanin anche a nome di Pattaro, denunciano «l'anomalia e la forzatura assoluta di questa struttura commerciale. Prima di tutto sono state restituite le vecchie licenze per 12mila metri quadri di superficie di vendita, per avere in cambio quelle necessarie per 7.950 metri quadri, che consentono di evitare la valutazione di impatto ambientale. In ogni caso ho incontrato i rappresentanti di Autostrade per capire se era stata aumentata la capacità di viabilità, ma abbiamo capito che non è stata presentata alcuna pratica adeguata in merito. Se il parco commerciale verrà aperto, si creeranno delle condizioni di pericolo che influiranno sul casello autostradale. Per questo siamo pronti a riprendere il percorso giudiziario di fronte al Tar e l'istanza di autotutela alle autorità competenti amministrative». Pattaro (Ascom), aveva evidenziato il cambio di direzione rispetto alla presidenza di Elena Grandi: «Siamo tornati in prima linea a metterci la faccia. Non abbiamo mai pensato che l'outlet non fosse un danno per il commercio. Chi è venuto prima di me probabilmente parlava solo dal suo punto di vista personale. Tutta Confcommercio ha sempre portato avanti battaglie contro gli outlet».
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