Nessun reddito, ma case, auto e vita agiata per le due donne nomadi

Martedì 3 Marzo 2020
Nessun reddito, ma case, auto e vita agiata per le due donne nomadi
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ROVIGO - La guardia di Finanza di Rovigo ha posto sotto sequestro beni immobili, auto e terreni, appartenenti ad una famiglia di nomadi che risultava sconosciuta al fisco. È stata così applicata la normativa antimafia agli indagati ai quali sono stati sequestrati due abitazioni (una di 7 vani e l'altra di 3), due terreni e tre auto del valore complessivo di circa 70.000 euro.

I finanzieri hanno operato secondo il decreto emesso dal Tribunale di Venezia nei confronti di due donne facenti parte di un corposo nucleo familiare nomade (11 persone) di cui la maggior parte risulta avere precedenti per reati di particolare allarme sociale (furti, rapine aggravate, ricettazione) e già sottoposti a misure restrittive personali.

Famiglia radicata nel comune di Taglio di Po, segnalata più volte dalla Prefettura di Rovigo quali persone di possibile turbativa sociale alla comunità locale.
Le indagini patrimoniali svolte, anche con l'ausilio di banche dati, su tutti i familiari hanno fatto emergere, in particolare, le posizioni di due donne di 36 e 38 anni, originarie di Mirandola (Modena) risultate intestatarie dei beni sequestrati, che non avrebbero mai dichiarato alcun reddito, tranne qualche annualità per un importo massimo di 4.000 euro. La magistratura, sulla base degli accertamenti svolti, ha ritenuto fondati i presupposti di pericolosità sociale degli indagati che vivono abitualmente coi proventi derivanti da attività illecite ed il cui valore dei beni risulta incongruente rispetto ai redditi posseduti. 
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