Improvvisa febbre acuta, Gianluca muore a 10 mesi: «Sei stato un raggio di sole»

Mercoledì 2 Novembre 2022
Il piccolo Gianluca morto a 10 mesi
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ROVIGO - Una voragine di dolore pari all'amore che nella sua tragicamente breve esistenza era riuscito a catalizzare su di sé: il piccolo Gianluca non aveva ancora raggiunto un anno di vita, quando si è spento, il 25 ottobre scorso, ad appena 10 mesi, mentre si trovava all'ospedale di Rovigo. Un episodio acuto di febbre che si è innestato su un quadro peculiare e che ha reso vani i disperati tentativi del personale medico di salvare la sua vita, che si è interrotta così presto.
Una tragedia che ha colpito nel profondo i suoi genitori, il papà Gabriele Baldo, dipendente del Censer, sempre pronto ad aiutare gli altri come volontario della Protezione civile, e la mamma Lara Bellini, i nonni, gli zii e i cugini e tutti gli amici e le persone vicine alla sua famiglia.

Una famiglia che, nel giro di pochi mesi, è passata dalla gioia più grande al dolore più indescrivibile, attorno alla quale si sono voluti stringere in tanti, domenica, per il funerale del piccolo Gianluca, che è stato celebrato nel duomo di Rovigo dal parroco di Polesella don Umberto Rizzi. Gabriele e Lara, proprio con il piccolo Gianluca, insieme a don Umberto avevano condiviso quest'estate un viaggio ad Assisi.

I GENITORI
Una delle tante cose che i genitori avevano voluto condividere con il proprio figlio, che portavano sempre con sé. «Il suo sorriso dolce è il ricordo che ci vogliamo conservare per sempre», sottolineano con grande forza d'animo Gabriele e Lara, ai quali è stato di conforto il grande abbraccio che è arrivato dai tantissimi che hanno partecipato all'ultimo saluto al piccolo Gabriele. «Erano presenti anche le maestre del nido che frequentava da appena un mese», sottolineano. Difficile accettare, pur nella fede, una tragedia così grande e con tante domande che restano senza risposta. Ma è la strada che don Umberto ha tentato di indicare nella sua toccante omelia: «Gianluca - ha detto - è stato un raggio di sole, che è veloce nel suo apparire, ma nella sua velocità ti permette di apprezzare qualcosa che altrimenti non avresti visto o vissuto. Ognuno di noi, poi, nascendo lascia un messaggio e una piccola proposta, una voce. E io credo che il messaggio di vita lasciato ai genitori Gabriele e Lara è grande».

 

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