Due naufraghi sulla spiaggia del Canarin salvati con l'elicottero

Lunedì 22 Ottobre 2018
I mezzi dei vigili del fuoco alla laguna del Canarin
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PORTO TOLLE - Doveva essere una gita di routine e invece si è trasformata in un’odissea l’uscita da Marina di Ravenna fino al Canalbianco per due signori: M.A. di 53 anni e A.M. di 50. Ieri pomeriggio i due amici erano usciti in barca, un cabinato di oltre dieci metri, un Dc 9 con cui stavano risalendo il Delta quando, attorno alle 15, sono stati sorpresi dal maltempo. «Chi pilotava, anche per via della forte mareggiata non si sentiva molto bene - racconta Gino Pizzoli del rifugio Il Canarin che ha dato ospitalità ai due naufraghi -. Così hanno pensato di dirigersi verso la spiaggia qui vicino per cercare di mettersi al sicuro, ma si sono ritrovati in secca». 
Il mare, con i forti venti di bora, era particolarmente infuriato ieri come evidenzia Pizzoli: «Adesso si sta calmando, ma faceva veramente paura. I due uomini hanno cercato di mettersi in salvo buttandosi in acqua e una volta raggiunta la spiaggia hanno dato l’allarme».
È scattato immediato il piano di emergenza dei Vigili del fuoco che sono intervenuti con un gommone e con l’elicottero “Drago 71”, dato che la spiaggia è praticamente irraggiungibile via terra. 
I due naufraghi, in buone condizioni fisiche, seppur infreddoliti, sono stati imbarcati sull’elicottero e portati sulla terra ferma davanti alla laguna della Sacca del Canarin dove c’erano i vigili del fuoco della squadra di Adria. Per le operazioni di salvataggio erano stati allertati anche la Squadra nautica della Guardia di finanza di Porto Levante e la Guardia costiera di Chioggia, ma visti i bassi fondali tutto risultava abbastanza complicato. 
I due hanno spiegato che stavano navigando lungo la costa da Ravenna diretti a Porto Bussari, quando per le pessime condizioni meteo e un guasto al motore, non riuscendo più a governare il cabinato, hanno volontariamente indirizzato la barca in una secca. I due amici hanno poi raggiunto la battigia della Sacca del Canarin. 
«Sono ancora qui - prosegue l’imprenditore nel proprio racconto nel tardo pomeriggio -. Li stiamo ospitando in attesa che i loro parenti li vengano a prendere per ricondurli alle rispettive case». Sarebbe potuta andare molto peggio viste le condizioni meteo in cui sono incappati i due uomini: «Di sicuro non è stata una situazione piacevole con quella forte mareggiata - conclude Pizzoli -. Adesso la barca è ancora arenata, nei prossimi giorni la verranno a recuperare». 
Il maltempo non ha imperversato solo sulla costa e sono caduti alberi da Oca Marina a Ca’ Morosini. Visto l’impegno dei vigili del fuoco nel salvataggio dei due naufraghi, molto è stato demandato alla Protezione civile.
Il forte vento ha fatto cadere un albero anche lungo la strada che da Rosolina porta a Rosolina Mare, andando a invadere parte della carreggiata. Sul posto, così come confermato dal sindaco Franco Vitale, sono intervenuti gli uomini del locale gruppo di protezione civile e alcuni volontari, ai quali va il primo cittadino rosolinese rivolge il proprio ringraziamento, che hanno provveduto a liberare la strada rendendola nuovamente percorribile e sicura per la viabilità. Vento, pioggia e grandine, hanno spazzato tutto il Polesine. A Salara, la partita di Seconda categoria fra Salara e Frassinelle è stata sospesa per il forte vento. (Hanno collaborato Anna Nani, Francesco Campi, Elisa Cacciatori)
Ultimo aggiornamento: 09:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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