ROVIGO - Una decina di persone beccate non sobrie al volante, un arresto e una pioggia di sanzioni per irregolarità nelle sale slot. E questa volta il banco non ha vinto, beccando multe per quasi 37mila euro complessivi. Nella nottata tra sabato e domenica, le tre Compagnie Carabinieri di Rovigo, Adria e Castelmassa hanno dato vita a un servizio coordinato sul territorio dell'intera provincia, mettendo in campo una trentina di militari.
L'arresto
Il "pattuglione" non si è esaurito qui: in totale, infatti, sono state controllate circa 120 persone, una decina di esercizi pubblici, soprattutto bar e birrerie, oltre a quattro persone che si trovano sottoposti a misure come arresti domiciliari od obbligo di dimora. L'arresto, invece, è stato nell'ambito dell'esecuzione da parte dei carabinieri della Compagnia di Rovigo di un ordine di carcerazione, in regime di detenzione domiciliare di un cumulo di pena di un anno e 4 mesi nei confronti di un 52enne residente a Ceregnano, riconosciuto responsabile in via definitiva dei reati di appropriazione indebita, spaccio di sostanze stupefacenti, tentata estorsione e rifiuto di sottoporsi ad alcoltest.
Gioco proibito
Sempre nell'ambito del servizio coordinato, i militari della Compagnia di Castelmassa, insieme ai funzionari della Direzione territoriale Veneto e Friuli Venezia Giulia dell'Ufficio Monopoli e al personale dell'Ulss Polesana, hanno proceduto a un approfondito controllo sul rispetto delle norme in materia di "Limitazioni all'esercizio del gioco" e di "Tutela della sanità pubblica" in due sale gioco e un esercizio pubblico con annesso "punto gioco", tutti sul territorio di Occhiobello. Ben 74 le sanzioni amministrative elevate, 71 delle quali, una per macchinetta trovata attiva, per il mancato rispetto delle limitazioni dell'orario di esercizio del gioco, e tre per mancata dotazione dell'apparecchio di rilevazione del tasso alcolemico previsto dalla norma. Le relative sanzioni, non ancora comminate in quanto di competenza dell'amministrazione comunale di Occhiobello, ammonteranno a ben 35.500 euro nel primo caso e a 1.200 nel secondo.