Movida presidiata, controlli delle forze dell'ordine per evitare che il rito dello spritz diventi una bolgia

Domenica 31 Maggio 2020 di Roberta Paulon
I controlli sulla movida e il distanziamento sociale in piazza Vittorio Emanuele a Rovigo

ROVIGO - Alle 19 è scattata l’ora dello spritz in centro, ma anche dei controlli. Il ponte di inizio giugno si è messo in moto con la Polizia schierata; anzi, con la Polizia, la Guardia di Finanza e i Carabinieri impegnati nei “servizi movida” con il coordinamento del commissario capo della polizia di Stato Andrea Ambrosino. Una task force anti-assembramenti composta da tre pattuglie, più una della Polizia Locale, che è partita alle 19 in piazza Vittorio Emanuele II ed è stata costantemente presente fino alla conclusione della serata che, almeno inizialmente, ha visto il pienone.
PREVENZIONE
Fino a ieri i controlli sulla movida non hanno visto atti sanzionatori: l’equilibrio però è fragile e Rovigo non vuole che si verifichino situazioni come quelle che sono già state denunciate nei giorni scorsi da tutti i giornali a Milano, Torino e in altre città italiane. In generale, per quanto visto fino ad ora in città, il senso di responsabilità degli esercenti è alto, anche perché si rischia di tornare indietro, con nuove chiusure o limitazioni d’orario che sarebbero gravissime per tutto il settore sul piano economico. Ma è necessario vigilare anche su ciò che succede nelle piazze, oltre l’area delimitata dai plateatici dei locali.
PRESENZA DETERRENTE
Ieri sera alle 19 circa le forze dell’ordine si sono riversate in piazza per cercare, anche solo in una logica di deterrenza, di prevenire ed evitare raggruppamenti di persone che potrebbero minare la salute di tutti. L’immagine che più è saltata agli occhi è il numero di forze dell’ordine che hanno presidiato piazza Vittorio, piazza Garibaldi, corso del Popolo e le vie limitrofe per evitare scene di divertimento “sregolato”, derive festose e raggruppamenti fuori luogo. Tanto che alcuni passanti, alla vista delle pattuglie radunate sotto la Gran Guardia si chiedevano se fosse in arrivo qualche politico importante.
AZIONI COORDINATE
I controlli sulla movida non si fermeranno. Poliziotti, militari e vigili proseguiranno la sorveglianza in tutti i giorni di “ponte”, concentrandosi in particolar modo sui giorni prefestivi che normalmente vedono una concentrazione maggiore di persone, ma anche con uscite a sorpresa in diversi orari della giornata. È stato verificato ieri sera l’uso corretto delle mascherine, che fino a domani, lunedì primo giugno, è obbligatorio anche all’esterno dei locali. Va detto che in un’affollata piazza Vittorio, alle 19, quasi tutti indossavano il dispositivo, inclusi i bambini immersi nei loro giochi sul listòn.
LOCALI “SORVEGLIATI”
L’attenzione principale però, dal momento che la mascherina smetterà presto di essere obbligatoria negli spazi esterni, è per l’osservanza delle regole all’interno e in prossimità dei locali: le manovre per ingresso e uscita, il distanziamento corretto, la presenza di indicazioni per i percorsi per raggiungere il tavolo o il punto dove mangiare e bere, la presenza di igienizzanti per le mani. Si continuerà ad indossare la mascherina nei luoghi chiusi e quando ci si avvicina alle persone a meno di un metro; va chiarito se bisognerà mantenerla al momento dell’ordinazione al cameriere, togliendola solo al momento della consumazione. Rimarrà vietato condividere con altre persone posate e piatti o la ciotola dei salatini, come si faceva prime dell’emergenza legata al Covid-19.
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