ADRIA - «Oggi il governo italiano ha voluto mettere in scena questa cerimonia assurda. Consegnare in pompa magna un mezzo che di fatto servirà a catturare e deportare donne uomini e bambini in mare, facendoli ripiombare nell'inferno libico. È inaccettabile». Lo dichiara Luca Casarini, capo missione dell'Ong Mediterranea, che oggi ha partecipato ad Adria (Rovigo) a un presidio di protesta (una sessantina i presenti) contro la consegna alla Libia di una motovedetta, in programma al cantiere navale Vittoria. «Il governo dirà - ha aggiunto Casarini - che l'anno scorso 32.000 persone hanno dovuto subire questo destino terribile? Dirà che la Libia, non essendo un "place of safety" per la Convenzione di Amburgo, non può condurre nessuna operazione che si possa definire di soccorso, visto che non sono garantiti i diritti umani? Io non credo lo farà. Stiamo andando noi a farlo. Questa triste messa in scena non andrà come avevano previsto», conclude.
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