ROVIGO - La storia è testimonianza del passato, luce di verità, vita della memoria. Lo diceva Cicerone, e ne è di esempio Robert Capa, presente da ogg a palazzo Roverella, in una mostra a lui dedicata (aperta al pubblico fino al 29 gennaio 2023). 366 fotografie, le pubblicazioni dei suoi reportage sulla stampa francese e americana dell’epoca, gli estratti di suoi testi sulla fotografia, che tra gli altri toccano argomenti come la sfocatura, la distanza, il mestiere, l’impegno politico, la guerra, insieme a estratti di un film di Patrick Jeudy a lui dedicato (in cui John G. Morris commenta con emozione documenti che mostrano Capa in azione sul campo), e la registrazione sonora di un’intervista di Capa a Radio Canada, rappresentano un viaggio da intraprendere per vedere ciò che spesso la storia nasconde.
EVENTI IMMORTALATI
Perché non si tratta soltanto di narrare le notizie, le esperienze, ma di immortalare gli eventi “restandoci dentro”raccontando attraverso gli occhi, gli sguardi, la gestualità degli ‘ultimi’ di quelli che nella storia ci sono rimasti incastrati dentro senza volerlo, cos’è veramente la guerra, la povertà, l’esperienza di vivere ogni giorno. Selezionate dagli archivi dell’agenzia Magnum Photos, gli scatti di Capa ripercorrono le tappe principali della sua carriera, dando il giusto spazio ad alcune delle opere più iconiche che hanno incarnato la storia della fotografia del ‘900. «
LA PROFONDITÀ
«Nelle fotografie di Capa l’occhio vene ammaestrato dal cervello per vedere le cose più in profondità – aggiunge Giovanni Boniolo, presidente dell’Accademia dei Concordi -. Gli scatti assumono una connotazione simbolica, sono una esperienza cognitiva che accomuna la collettività, esprimendo uno stato d’animo percepito da tutti
9 SEZIONI
La mostra si articola in 9 sezioni: Fotografie degli esordi, 1932 – 1935; La speranza di una società più giusta, 1936; Spagna: l’impegno civile, 1936 – 1939; La Cina sotto il fuoco del Giappone, 1938; A fianco dei soldati americani, 1943 – 1945; Verso una pace ritrovata, 1944 – 1954; Viaggi a est, 1947 – 1948; Israele terra promessa, 1948 – 1950; Ritorno in Asia: una guerra che non è la sua, 1954.
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